Si terrà domani, venerdì 22 luglio alle 19.00, l’inaugurazione della nuova mostra allestita al Centro culturale Belli, a cura di Claudio Ballestracci e Maria Gregorio, intitolata “Vittorio Belli il sogno della ragione”.
"Avevo in progetto di fare per gli altri un vero paradiso terrestre sul mare... un ritrovo non aristocratico ma civile e intelligente di scienze, lettere e soprattutto artisti, con museo e biblioteca", queste le parole con cui a inizio Novecento Vittorio Belli descriveva quella ”Igea Marina” da lui pensata come un utopico villaggio turistico.
La mostra è un viaggio alla scoperta della figura ormai leggendaria del vero e proprio padre “urbanistico” della Igea Marina così come si è sviluppata nei decenni e la conosciamo oggi: medico e naturalista, archeologo e cultore d’arte, ma anche imprenditore. Il percorso espositivo propone all’attenzione e alla condivisione dei cittadini, e così anche dei villeggianti, la sua concezione di un’offerta turistica fondata su nuovi modelli imprenditoriali, capaci di coniugare criteri economici, ecologici ed estetici. Modelli secondo i quali la villeggiatura è in armonia con la natura e l’arte, e la qualità urbana con le risorse del territorio.
Temi oggi nel cuore del dibattito mondiale sulla sostenibilità e ripercorsi nella nuova mostra, per immagini d’epoca in stretto dialogo con tutti gli appassionanti progetti ideati dal grande precursore che a Igea Marina ha dato vita. Così, la scoperta degli affreschi trecenteschi nell’abside di Sant’Agostino a Rimini, l’apertura del museo riminese nell’ex convento di San Francesco, il centro culturale estivo con museo, pinacoteca e biblioteca nella Pineta di Igea Marina e – ultimi ma di certo non ultimi – gli esperimenti da lui condotti per fermare il fenomeno dell’erosione marina piantando le tamerici.
Il percorso espositivo sarà accompagnato da un parallelo percorso sonoro, a opera di Emiliano Battistini, che offrirà a chi visita la mostra i suoni caratteristici di Bellaria Igea Marina, ricollegandosi idealmente – con attenzione critica – alle percezioni annotate dallo stesso Belli o che si possono inferire dai suoi scritti: il ‘silenzio’ della pineta o dei giardini, il canto degli uccelli, lo scorrere dell'acqua, la risacca del mare sulla battigia e altri ancora. Composizioni di suoni registrati appositamente in differenti zone, orari e situazioni, in modo da catturare gli elementi salienti del ‘paesaggio sonoro’ della cittadina e del suo territorio.
L’itinerario proposto segue e cita ampiamente l’accurata, appassionante biografia scritta da Giovanni Rimondini “Vittorio Belli 1870-1953. La realtà e il mito del fondatore di Igea Marina” (Panozzo Editore, Rimini 1999); il volume è fonte unica e insostituibile per conoscere a fondo, non soltanto gli avvenimenti della vita, ma anche i più sottili e profondi aspetti intellettuali e psicologici di Vittorio Belli.
INFO:
Centro Vittorio Belli: 349.5206238
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