Permetterà alle aziende della provincia di Rimini che applicano il CCNL Terziario Distribuzione e Servizi di assumere a tempo determinato per gestire i picchi di lavoro legati alla stagionalità Confcommercio – Imprese per l’Italia della provincia di Rimini e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil provincia di Rimini, Fisascat-Cisl Romagna, Uiltucs-Uil Emilia Romagna hanno firmato l’Accordo Territoriale Stagionalità 2023, che permette alle aziende che applicano il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi di operare assunzioni a tempo determinato per gestire picchi di lavoro riconducibili a ragioni di stagionalità nella provincia di Rimini. L’accordo ha validità fino al 31 dicembre 2023.
Gianni Indino, presidente Confcommercio della provincia di Rimini: “Diamo risposta ad un’esigenza sentita dalle imprese locali per gestire i picchi di lavoro stagionali. Era fondamentale dare uno strumento di flessibilità alle nostre imprese, che si trovano a dover affrontare un flusso di lavoro maggiore in determinati periodi dell’anno. La stretta collaborazione tra Confcommercio e le parti sociali a livello territoriale dimostra che lavorando insieme su temi condivisi a vantaggio di imprese e lavoratori si può fare tanta strada insieme, garantendo il lavoro sotto ogni punto di vista.Ricordo infine che l’Accordo Territoriale Stagionalità è esclusivamente a beneficio delle aziende che applicano integralmente il CCNL e versano la contribuzione all’Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Rimini”.
Francesco Guitto, segretario generale Filcams Cgil Rimini: “Il mercato del lavoro riminese richiede qualità nella contrattazione e nei rapporti di lavoro. L’accordo siglato tra Confcommercio e parti sociali coglie l’opportunità della stagionalità per migliorare il sistema. Lo fa istituendo un sistema che incentiva le imprese ad applicare correttamente la contrattazione collettiva e ponendo un argine al proliferare delle organizzazioni sindacali e datoriali pirata”.
Gianluca Bagnolini, segretario generale Fisascat-Cisl Romagna: “Soddisfazione per il rinnovo di un contratto di secondo livello, che auspico sia il primo passo verso una contrattazione integrativa territoriale più ampia di cui il settore del commercio così come quello del turismo, hanno assolutamente necessità per ricercare un innalzamento della qualità dell’occupazione e della qualità della vita dei lavoratori in generale”.
Aldo Giammella, segretario generale della UILTuCS Emilia Romagna: “Un importante strumento per poter assumere lavoratori già qualificati e pronti ad affrontare le esigenze di aziende che vedono aumentare i picchi di lavoro durante il periodo estivo”.