Preferenze Cookie
Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.

Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.

Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.
Economia 14:39 | 30/06/2018 - Rimini

I lavoratori di Novomatic in stato di agitazione

L’assemblea sindacale dei lavoratori del Gruppo Novomatic Italia, che a Rimini occupa circa 200 dipendenti, ha votato nei giorni scorsi all’unanimità l’apertura della vertenza nei confronti dell’azienda. Ne danno notizia le rappresentanze sindacali in un nota.  Il motivo della proclamazione “dello stato di agitazione” dei lavoratori "sta - vi si legge - nell’esito negativo degli incontri  he i sindacati Fisascat Cisl, Fim Cisl e Filcams Cgil hanno svolto con Novomatic Italia sul contratto integrativo. L’azienda non si è resa disponibile a concordare trattamenti economici equi e, nei fatti, ha ribadito la volontà di continuare ad erogare riconoscimenti salariali che creano discriminazioni tra dipendenti che svolgono la stessa mansione. Queste situazioni di disparità tra i lavoratori sono il chiaro segnale delle deficienze organizzative aziendali che stanno diventando strutturali e che l’azienda vuole scaricare sui dipendenti invece di assumersi la responsabilità di una chiara,  efficace ed equa gestione del personale".

Se nelle prossime settimane l’azienda non aprirà una trattativa che ripristini la dignità dei lavoratori Fisascat Cisl, Fim Cisl e Filcams Cgil attiveranno il mandato scaturito dall’assemblea dichiarando iniziative di protesta.

Cronaca

Loading...
pageview