La sera di venerdì 11 aprile, alle ore 23:00, un equipaggio della Polizia locale di Riccione, mentre pattugliava via Circonvallazione in direzione Rimini/Pesaro, ha notato una Fiat Panda con un uomo alla guida che, circolando contromano, stava invadendo la corsia opposta.
La pattuglia, per evitare l'urto frontale, è stata costretta a deviare bruscamente la propria traiettoria verso destra. Gli agenti hanno quindi invertito la marcia, attivato sirene e lampeggianti, e intimato l’alt al conducente del veicolo che, però, invece di rallentare e fermarsi, ha iniziato una folle fuga.
La Polizia locale, valutando attentamente le circostanze, ha iniziato il tallonamento del fuggitivo, mantenendo comunque sempre un accurato controllo delle condizioni di sicurezza.
Il conducente ha continuato ad accelerare lungo la Strada Statale 16, per poi svoltare bruscamente in viale Bertinoro e successivamente in viale Bagno di Romagna, dove ha imboccato la pista ciclabile all’interno del parco, nelle adiacenze degli istituti scolastici superiori della città.
Ha percorso l’intera pista ciclabile a velocità elevatissima, per poi uscire da viale Cattolica e proseguire la sua fuga verso viale Castrocaro, rendendosi responsabile di una serie di infrazioni stradali e danneggiamenti alle infrastrutture della segnaletica e anche a un veicolo in sosta, nonché di una condotta di guida altamente pericolosa, mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri utenti della strada.
La fuga è terminata in viale Anzio, dove il veicolo è rimasto bloccato tra lo spigolo di un edificio e la pattuglia della Polizia locale, che ha così potuto porre fine all’inseguimento senza ulteriori conseguenze.
L'uomo, in evidente stato di agitazione, si è dimenato freneticamente nei confronti degli agenti, tentando anche una breve fuga a piedi, uscendo dal veicolo dalla portiera del passeggero. È stato definitivamente fermato con non poche difficoltà, e gli è stata impedita ogni ulteriore via di fuga. Dichiarato in arresto, è stato condotto presso gli uffici del Comando, dove sono emersi ulteriori elementi.
È infatti risultato che l’uomo, B.L., nato a Riccione nel 1963 e residente nella stessa città, era già noto alle forze dell’ordine per precedenti relativi a guida in stato di ebbrezza, un episodio di violenza sulle cose e una resistenza a pubblico ufficiale. Al momento dell’arresto stava guidando con patente sospesa a tempo indeterminato per mancanza dei requisiti abilitanti alla guida.
Valutata la pericolosità sociale del soggetto, desunta anche dai precedenti specifici, B.L. è stato tratto in arresto per il reato di cui all’articolo 337 del Codice Penale (resistenza a pubblico ufficiale) e denunciato per il reato di guida in stato di ebbrezza, aggravato dal fatto di essere stato commesso tra le ore 22:00 e le 07:00, nonché per aver provocato un incidente stradale.
Dell’accaduto è stata data tempestiva notizia al Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale Monocratico, che ha disposto la comparizione dell’arrestato per il rito direttissimo nella giornata di oggi: l’arresto è stato convalidato. La difesa ha chiesto il rito abbreviato, che si terrà il 23 aprile, per la pena di un anno e otto mesi per resistenza e un mese e dieci giorni per guida in stato di ebbrezza, oltre a 1.600 di ammenda e la convalida del sequestro del veicolo.
L’attività quotidiana della Polizia locale dimostra come il controllo capillare del territorio rappresenti un criterio fondamentale per garantire la sicurezza urbana, poiché consente di prevenire, monitorare e contrastare ogni tipologia di fenomeno antisociale, comprese quelle ingiustificabili condotte illecite che possono creare situazioni di pericolo pubblico e di degrado sociale.