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Economia 14:26 | 24/05/2021 - Romagna

Indagine flash di Confindustria: "Accelerare per rilanciare tutti i comparti"

Occorre accelerare per fare in modo che la Romagna possa ripartire in tutti i settori e diventare veramente attrattiva anche a livello internazionale. Tutte le forze coinvolte, dal pubblico al privato, non devono perdere tempo in nessun modo. Bisogna prendere decisioni efficaci nell’immediato e mettere in atto strategie concrete con un vero spirito di unione.

L’indagine flash realizzata dal centro studi di Confindustria Romagna evidenzia che lo stato di salute della nostra industria, pur con la dovuta prudenza, mostra un miglioramento. Il ritorno in zona gialla, abbinato all'avanzamento della campagna vaccinale, ha aperto nuovi scenari per la seconda parte dell'anno.

Nel primo quadrimestre 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, il fatturato è previsto in aumento dal 58,8 % del campione e stazionario dal 25,9 %, la produzione è in crescita per il 58% del campione mentre gli ordini sono in crescita per il 62% degli intervistati e stazionari per il 25%. L’allentamento dei provvedimenti restrittivi è ritenuto abbastanza rilevante dal 31 % dei rispondenti e molto influente dal 15%. La maggior parte delle aziende intende proseguire con l’utilizzo dello smart working (64 %).

Con un’ulteriore indagine sulle prospettive dell’export per il 2021 sul tessuto economico romagnolo è stato evidenziato che nonostante le difficoltà del 2020, rispetto all’anno precedente, il 55% del campione giudica un successo la propria esperienza sui mercati esteri e il 43% la ritiene un successo parziale.  Il 45% ha confermato poi di aspettarsi, nell’anno in corso, un recupero nelle esportazioni ai livelli precedenti la pandemia e un 20% ha indicato altri scenari nella maggioranza dei casi addirittura più ottimistici, con l’aspettativa di superare i risultati del 2019.

Dati che dimostrano che le aziende del nostro territorio, ovviamente con maggiore difficoltà per i settori più colpiti dalla pandemia, continuano ad operare a pieno ritmo per la crescita del territorio. Per questo dobbiamo e vogliamo essere ottimisti, ma allo stesso tempo non possiamo far finta che non ci siano problemi e molti ostacoli ancora da superare. È stato detto più volte che a livello nazionale siamo in ritardo. Per metterci al passo devono essere fatte in fretta le riforme necessarie.