“Un Bilancio sano, prudente, ambizioso, che rispetta tutti i vincoli di legge e che consente di considerare il nostro Ente un Ente virtuoso”. L’assessore al Bilancio del Comune di Riccione Alessandro Nicolardi presenterà questa sera in consiglio comunale il Rendiconto della Gestione per l’esercizio 2022. Pur nella difficoltà di avere dovuto gestire le finanze pubbliche in un periodo ancora parzialmente influenzato dalla pandemia e soprattutto dalle conseguenze del protrarsi della guerra in Ucraina, il Rendiconto presenta un avanzo pari a circa 2,1 milioni di euro, di cui 1.151mila destinati a investimenti e 976mila di avanzo libero. “Questo è un valore in crescita rispetto all’anno precedente - osserva Nicolardi - ed esprime un risultato della gestione complessiva positivo e che conferma, anche per il 2022, un bilancio sano e in equilibrio ai sensi di legge”.
L’assessore precisa inoltre che dal lato delle cosiddette fonti, le entrate caratteristiche, sia quelle tributarie che quelle extra-tributarie hanno evidenziato un buon trend che conferma il progressivo ritorno alla normalità.
Il Rendiconto verrà messo ai voti durante la seduta del consiglio comunale di questa sera: se sarà approvato, dunque entro la scadenza del 30 aprile, rispetterà uno dei requisiti di virtuosità previsti dall’articolo 8 del DL 13/2023, intitolato Misure per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni titolari delle misure Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza. “Il rispetto di questa scadenza consentirà al nostro Ente di avere una maggiore serenità e spinta in considerazione anche gli impegni derivanti dall’attuazione dei progetti Pnrr in corso. Per questo mi preme ringraziare, a nome dell’amministrazione e della cittadinanza, il dirigente, Luigi Botteghi, e tutti i collaboratori del Settore Servizi Finanziari e di tutti gli altri Settori che pure hanno contribuito con responsabilità al rispetto di questo obiettivo”.
I numeri del Rendiconto
Il Rendiconto presenta un risultato di amministrazione pari a 32 milioni e 512mila euro, in forte crescita rispetto all’esercizio precedente (27,8 milioni), determinato da un fondo cassa iniziale di 19 milioni e 468 mila euro, cui si sono sommate le riscossioni avvenute in corso d’anno e sono stati detratti i pagamenti effettuati. “Il fondo cassa finale al 31 dicembre era quindi pari a 23 milioni e 174mila euro, oltre 3,7 milioni di euro in più rispetto allo stesso dato dell’anno precedente”.
Le entrate tributarie
Le entrate tributarie sono state pari a 41 milioni e 747mila euro e sono state realizzate a legislazione invariata, ovvero senza essere intervenuti sulle aliquote. “Legislazione invariata che si conferma anche per il 2023, eccezione fatta per l’imposta di soggiorno a carico dei nostri turisti”, osserva l’assessore al Bilancio.
I tributi che hanno inciso maggiormente sono stati l’Imu per 19,9 milioni, la Tari per 14,8 e l’imposta di soggiorno per 4,2. “Un dato, quest’ultimo - fa notare Nicolardi - che ha quasi eguagliato il gettito del 2019, a conferma che i flussi turistici hanno avuto nel 2022 una ripresa importante”. Riccione nel 2022 era il comune della costa a essersi più avvicinato ai dati turistici dell’ultimo anno prima della pandemia, mentre nei primi due mesi del 2023 ha persino superato i dati del 2019.
“Se osserviamo le altre entrate caratteristiche dell’Ente, quelle extra-tributarie, risulta ancora più evidente la crescita e dunque il ritorno ad una situazione di normale operatività. Si registrano infatti entrate extra-tributarie rilevanti, pari a 21,1 milioni, quasi 4,5 milioni in più rispetto al 2021”. E questo nonostante siano venuti a mancare, nelle casse del Comune, dividendi importanti sui quali il Comune aveva potuto contare sino all’anno prima: “Basti pensare agli introiti derivanti dalle azioni Hera e Romagna Acque”, cedute dalla precedente amministrazione.
Minori trasferimenti dallo Stato
Va poi osservato che sempre sul fronte delle entrate più significative, nel 2022 il Comune di Riccione ha registrato minori trasferimenti da parte delle amministrazioni pubbliche (in particolare dall’amministrazione centrale): si passa infatti da 12,2 milioni a 10,7. “Questo perché sono venuti a mancare sia i trasferimenti per l’esercizio delle funzioni fondamentali, sia i ristori specifici di minori entrata che hanno consentito agli Enti di far fronte all’emergenza epidemiologica nel biennio precedente. Nel 2022 sono stati ottenuti ristori inferiori rispetto al 2021 di 2,1 milioni”.
Nel Rendiconto si evidenzia un incremento delle entrate in conto capitale, destinate dunque agli investimenti, per 10 milioni e 569mila euro. “Si sono infatti registrati sia importanti trasferimenti - per 4.9 milioni euro, anche nell’ambito dei progetti cofinanziati ai sensi del Pnrr - sia un rilevante introito (sebbene in riduzione) per i permessi di costruire, 3,5 milioni, per i quali è valsa la deroga di destinazione, quindi anche per il 2022 è stato possibile finanziare anche la spesa corrente”.
Impegni aumentati da parte del Comune
Infine, per le Entrate, ad inizio anno si è registrata la cessione delle quote di Romagna Acque alla controllata Geat, che ha consentito un’iniezione di liquidità, per le casse del Comune - “per contro ha drenato liquidità a Geat” - per circa 5 milioni. L’assessore sottolinea che sul fronte della spesa sono aumentati gli impegni dell’amministrazione comunale sia in parte corrente che in parte capitale. “Va evidenziato come nel corso del 2022 sia cresciuta la quota degli investimenti realizzati, rispetto alle entrate e alle spese complessive dell’Ente. Lo abbiamo sottolineato ad ogni variazione compiuta, sin dal nostro insediamento: ogni variazione, da giugno 2022, ha infatti generato un avanzo in parte corrente e un disavanzo in parte capitale. Questo significa che abbiamo destinato crescenti risorse (derivanti anche dalle entrate tributarie) al finanziamento di investimenti per la cura, il decoro, gli investimenti strutturali della nostra città. Nel 2022 sono stati realizzati investimenti per 14,8 milioni, pari al 19% delle spese compiute. Questo dato, nel 2021, si era fermato al 15%”.
I fondi destinati a famiglie e imprese
Inoltre, oltre 21 milioni di euro sono riferibili ai capitoli relativi ai servizi educativi e sociali, alla salute pubblica, alle famiglie ed alle imprese. “Oltre mezzo milione di euro è stato assegnato a famiglie e imprese a sostegno dei rincari energetici (oltre che per l’emergenza abitativa e le esenzioni Tari), e lo abbiamo fatto completamente con risorse dell’Ente, un primato di cui andiamo fieri, e che integrano gli aiuti economici pervenuti dalla Regione e gestiti in ambito distrettuale”.
Nel 2022 la spesa per il personale dipendente è stata di 18,3 milioni, registrando un aumento di circa 700mila euro per effetto del Rinnovo della contrattazione collettiva avvenuto nell’ultima parte dell’anno. “Un’ultima riflessione la merita l’analisi del livello di indebitamento. Nel corso del 2022 il Comune di Riccione ha provveduto a rimborsare finanziamenti in misura maggiore rispetto all’accensione di nuovi prestiti. Si è venuta così a determinare una riduzione dell’indebitamento dell’Ente di circa 400mila euro”.