Nessun aumento dei tributi comunali a carico dei cittadini, esenzione dall’addizionale IRPEF, gratuità degli asili nido e un corposo piano di opere pubbliche: sono questi i pilastri della proposta di Bilancio di previsione del Comune di Rimini per il 2024-2026 (ex Dlgs. 118/2011 e successive modificazioni) approvata ieri sera in Consiglio Comunale, con 18 voti favorevoli, 9 contrari e 0 astenuti.
Una manovra che, sulla linea degli scorsi anni, la soglia di esenzione per l’addizionale Irpef per i redditi inferiori ai 16 mila euro di Isee a favore di circa 59mila cittadini riminesi. Un gesto di supporto economico che, in sintesi, darà respiro a più delle metà dei cittadini riminesi che, grazie a questa misura, non dovranno versare alcuna addizionale.
Nel tessuto delle misure ad alto impatto sociale si inserisce anche il capitolo della riduzione dell’aliquota Imu al 50% per gli immobili locali nell’ambito del pacchetto del Patto per la Casa finalizzato a favorire l’incontro tra i proprietari di case e gli affittuari attraverso soluzioni innovative capaci di guardare alla sfida della crisi abitativa.
Le imprese locali, cuore pulsante dell'economia, trovano sostegno nel programma SISE - Sostegno alle Imprese e Sviluppo Economico (ex No Tax Area), con incentivi ed agevolazioni rivolti a start-up, imprese giovanili e botteghe storiche. In questo contesto, si conferma la volontà di mantenere aliquote agevolate IMU per i capannoni industriali e artigianali, sottolineando l'importanza di progetti come Rimini Open Space.
La solidità del bilancio comunale si traduce anche nella capacità di pagare tempestivamente le imprese, un elemento che non solo testimonia la responsabilità finanziaria dell'ente ma stimola indirettamente le attività imprenditoriali.
Come è noto, nel 2024 saranno rimodulate poi le aliquote dell’imposta di soggiorno, mantenendo le esenzioni per minori, anziani, invalidi, accompagnatori, autisti, militari, personale sanitario. Le maggiori entrate derivate saranno destinate ad investimenti straordinari sulla città in ordine alla sua accessibilità e attrattività turistica, in linea con quanto previsto dal Regolamento per l’applicazione dell’imposta. La focalizzazione in particolare avverrà su quattro punti: massicce campagne di promozione internazionali, incrociando i piani di sviluppo di altri soggetti pubblici e privati (ad esempio l’aeroporto di Rimini e IEG); potenziamento del trasporto pubblico; manutenzione del verde urbano; sostegno ai grandi eventi che saranno tri i protagonisti anche nel nuovo anno, tra la prima tappa del Tour de France e il ritorno della Biennale del Disegno.
Parallelamente, si prosegue nella graduale estinzione del debito, con una previsione di riduzione di quasi 19 milioni di euro rispetto all'inizio della legislatura.
Altra voce importante nella spesa corrente riguarda l’ordine pubblico, per l’attività della polizia locale e il sistema di sicurezza urbana, per oltre 13 milioni di euro. A tal proposito, per il 2024 è prevista l’assunzione di ulteriori 30 agenti di polizia locale ad implementare l’attuale organico (già a inizio mandato potenziato con l’assunzione di oltre trenta unità).
Quasi 40 milioni sono destinati a garantire i diritti per i minori, le famiglie, gli anziani, il sostegno alla disabilità, con la conferma della gratuità e del sistema di abbattimento delle rette di frequenza degli asili nidi.
L'aspetto più tangibile del bilancio è rappresentato dalla parte degli investimenti, con oltre 90 milioni di euro destinati a opere pubbliche che caratterizzeranno il 2024. Tra queste, spiccano l'avanzamento dei cantieri del Parco del Mare di Rimini Sud (tratti 6,7 e 9) e l'avvio dei lavori per un parcheggio interrato in piazza Marvelli, fornendo soluzioni concrete alle esigenze dei cittadini e dei turisti che si muovono in auto.
Nel bilancio 2024, inoltre, viene posto un focus particolare alla riqualificazione, alla manutenzione e alla dotazione organica di nuovi servizi per le frazioni e le aree interne al di sopra della Statale 16, compreso l'ampliamento dell’edilizia cimiteriale.
Spazio poi all'implementazione dei sistemi di illuminazioni delle zone più lontane dal centro storico, così come al potenziamento dei servizi comunali diffusi sul territorio da Corpolò a Miramare in un’ottica di capillarizzazione e decentramento degli uffici.
L’anno alle porte, inoltre, vedrà il prolungamento del Metromare dalla zona della stazione al polo fieristico allo scopo di facilitare gli spostamenti sul territorio nel solco di una mobilità sostenibile.
Start, poi, per diversi interventi riguardanti l’impiantistica sportiva (la nuova piscina comunale al parco don Tonino Bello, la riqualificazione dello stadio Romeo Neri e la conversione dello Stadium a Centro federale FIDS).
Punto cardine della manovra anche l’attenzione per le nuove generazioni, con l’avvio dei cantieri per i tre asili nido finanziati dal PNRR (Il Pollicino, Peter Pan e Girotondo).
Prosegue anche l’avanzamento del piano di salvaguardia della balneazione di Rivazzurra, oltre agli interventi per l’adeguamento infrastrutturale e funzionale delle banchine dell’area portuale e fluviale (Atuss).
Nel 2024, inoltre, saranno ultimati i lavori di riqualificazione architettonica di Palazzi dell’arte Rimini, il prestigioso spazio espositivo sviluppato tra il duecentesco Palazzo dell’Arengo e il trecentesco Palazzo del Podestà. Questo si affiancherà alla riqualificazione del Ponte di Tiberio grazie a un intervento di restauro e illuminazione.
Si ricorda in parallelo il piano integrato di edilizia residenziale sociale, cuore pulsante del pacchetto straordinario sulle politiche abitative ‘Casa Rimini’.
“Il Bilancio riflette l'impegno dell'amministrazione verso i cittadini di Rimini - è il commento del sindaco, Jamil Sadegholvaad, e dell’assessore al Bilancio, Juri Magrini - Priorità sono la sostenibilità finanziaria e il supporto alle imprese, l’implementazione dei servizi, senza dimenticare un ingente programma di opere pubbliche che continueranno il processo di riqualificazione e modernizzazione della città, sotto la guida di una visione che coniuga funzionalità, innovazione e decoro urbano. Mentre va avanti questo processo di mutamento pelle della nostra Rimini, la bussola rimane sempre indirizzata ai temi della giustizia sociale e del contrasto alle diseguaglianze che si concretizza, ad esempio, in un importante intervento di edilizia sociale pubblica diffuso. Quella che è stata approvata ieri in Consiglio, insomma, è una manovra solida, che ci permette non solo di non aumentare i tributi a carico dei cittadini, ma di dare gambe a una pluralità di azioni in grado di intercettare i bisogni delle varie componenti della comunità: famiglie, imprese, fragili, nell’ottica nella crescita della città e nel perseguimento del bene pubblico. Senza lasciare indietro nessuno”.
Durante la seduta di ieri, inoltre, è stata approvata la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (Nadup 2024-2026) con 18 favorevoli, 9 contrari e 0 astenuti.