I media nazionali parlano ancora di lui. E d’altronde non potrebbe essere altrimenti visto la notorietà di cui gode e lo sviluppo manageriale di un brand che continua a marciare con il segno più. L’ultimo in ordine cronologico è il quotidiano economico nazionale per antonomasia, il Sole 24Ore.
Lo chef riminese Roberto Rinaldini ha da poco presentato a Milano un progetto che prevede un investimento di 6 milioni di euro che porterà all'apertura di 30 pasticcerie entro il 2022. Finanziatrice della nuova Rinaldini Pastry Spa è l'imprenditrice Micaela Dionigi, presidente di Società Gas Rimini. Il piano di sviluppo riguarda solo l’Italia: agli attuali store e corner di Rimini (2), Firenze, Roma, Milano e Pesaro, si aggiungeranno il flagship store di Milano a marzo, altri due negozi a Roma, uno a Rimini e uno presso un mall del lusso (ancora non comunicato). Il 2019, invece, dovrebbe vedere l'espansione all'estero (Parigi, Londra, Mosca e alcune capitali europee), mentre nel 2020-22 dovrebbero seguire i mercati statunitense ed asiatico. Le previsioni di crescita aziendale della Rinaldini Pastry Spa prospettano un fatturato superiore a 15 milioni di euro entro il 2020 e un fatturato al 2022 di 25 milioni di euro. Presidente della società è la moglie Nicole Rinaldini, affiancata dai consiglieri Demis Diotallevi e Guido Mecozzi.
La base della Rinaldini Pastry Spa sarà nella nuova sede produttiva di 3600 mq a Rimini, dove troveranno spazio i laboratori di pasticceria, cioccolateria, gastronomia dolce e salata, gelateria, cucina. Gli store avranno quattro formati, dal corner modulabile, 50, 100 fino a 250 mq e non offriranno solo pasticceria, ma anche gastronomia, servizio di ristorazione e take away (con attenzione anche al mondo veg e al basso contenuto calorico) e caffetteria per soddisfare le diverse fasce orarie. Saranno tutti collocati in location centrali e di passaggio, con un'attesa di fatturato di 10-15mila euro per mq. I Rinaldini Shop si affideranno nella progettazione delle strutture dolciarie all'azienda CierrEsse, avvalendosi di prodotti brevettati dalla stessa azienda: le vetrine Amc e il banco Meraviglia.