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Green 15:46 | 25/11/2020 - Rimini

La crisi ecologica al vaglio degli esperti chiamati dal Pd

RIMINI DOMANI, ADESSO, la piattaforma “per promuovere incontri e approfondimenti in cui raccogliere contributi per guardare al futuro consapevoli che sarà in movimento, niente sarà certo e che proprio per questo bisognerà esserci in prima persona”  riparte dalla sostenibilità e dalla rigenerazione. Una piattaforma creata dal Partito Democratico durante il primo lockdown quando immaginare un futuro diverso era d'obbligo. Un futuro che non sapevamo sarebbe stato accompagnato da un'Europa solida e integra nelle risposte e un sistema paese che al netto dei suoi difetti e della lentezza burocratica si può dire abbia resistito. Quelle risposte oggi sono un recovery found che per il nostro paese potrebbe valere 200 miliardi di euro, con in testa la priorità principale: un green new deal Europeo da lanciare.

Dopo gli appuntamenti di fine primavera, sarà infatti proprio “Dalla sostenibilità alla rigenerazione: dal globale a Rimini” il tema della conferenza in programma giovedì 26 novembre alle 20.45 sulla pagina Facebook Pd Rimini/Pagina Ufficiale e su quella Rimini domani adesso: moderati da Elia Ricciotti, si confronteranno sull'argomento l'ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, la  Group Brand manager Green and Technology Division di Ieg Group Alessandra Astolfi, l’assessora alla mobilità e alla programmazione e gestione del territorio del Comune di Rimini Roberta Frisoni e l'esponente dei Verdi di Rimini Claudio Cerquetti

“Dobbiamo affrontare efficacemente la crisi ecologica, una crisi che è in primis culturale, perché come si può guarire da una malattia, se non si ha nemmeno conoscenza di averla e consapevolezza della sua gravità? Il vero tema resta la cura, quella delle persone per le persone, la sostenibilità sociale e ambientale delle nostre scelte” commenta il segretario provinciale Filippo Sacchetti, torniamo a utilizzare gli unici format e piattaforme solo sul web, le uniche possibili per discutere in questa situazione ancora incerta e in cui la priorità resta quella sanitaria".