Su richiesta del Consigliere di RETE CIVICA Marco Mastacchi, si è svolta ieri in Commissione Politiche Economiche dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna la discussione sul progetto di impianto eolico offshore da realizzarsi nel tratto di mare antistante la costa romagnola tra Rimini e Cattolica. La mancata audizione dei Sindaci, come originariamente richiesto da Mastacchi, l’assenza di rappresentanti della Società Wind 2020 e l’audizione del solo Presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi per illustrare lo stato dell’arte e fare il punto della situazione hanno di fatto reso la seduta un’indagine conoscitiva preliminare. Indagine che ha aperto a successivi e doverosi passi quali, tra gli altri, la condivisione con il territorio, in particolare con i Sindaci, e l’apertura di un tavolo locale di lavoro e confronto di tutte le parti in causa sul green new deal e che affianchi quello regionale sul lavoro e il clima.
Nel merito della realizzazione, la posizione di Mastacchi ha trovato eco in quella del Presidente Santi: non c’è una preclusione a prescindere. C’è la volontà di una valutazione attenta riguardo a un progetto che presenta dinamiche complesse e diversi punti di criticità per il coinvolgimento di diverse e delicate realtà e interessi.
Un punto saliente per Mastacchi rimane la richiesta del coinvolgimento dei Sindaci ogni qualvolta si ipotizzino interventi sui territori. Lo stesso Presidente Santi ha sottolineato come un vero e attento coinvolgimento dei territori potrebbe far percepire una diversa narrazione, che aiuterebbe a rendere più socialmente accettabile il progetto. Normalmente i territori si trovano ultimi a conoscere fatti che vengono decisi sulle loro teste e secondo Mastacchi l’approccio di coinvolgimento in questo caso non è stato dei migliori e varrebbe forse la pena fermarsi un momento e riprogrammare il percorso di condivisione partendo dai Sindaci e a seguire tutti i portatori di valori del territorio stesso per fare delle valutazioni un po' più approfondite.
“Non ci dobbiamo assolutamente nascondere dietro l’alibi che a decidere sia lo Stato. Credo la Regione debba farsi carico di studiare normative che riportino il potere decisionale sui territori", commenta il Consigliere.
“La discussione sull’impianto di Rimini deve essere a mio parere – continua Mastacchi – un aiuto a darci una modalità di lavoro che poi sia utile anche in futuro e che ci consenta di non avere gli stessi problemi quando ci troveremo ad affrontare analoghe tematiche riguardo ad altri tipi di impianti o installazioni. É vero che decide lo Stato, ma comunque la Regione ha delle competenze e gli Enti territoriali hanno voce in capitolo in alcuni passaggi che devono essere fatti.”
La volontà è quella di far emergere un problema che non si esaurirà con l’approvazione o meno di questo progetto. Nel percorso di approvazione rispetto a questi argomenti ci sono delle storture della cui esistenza bisogna prendere atto e farsi carico della loro soluzione. Il rischio, se le norme rimangono queste e permane l’incoerenza dell’informazione, è quello di trovarsi a discutere allo stesso modo e per gli stessi motivi in futuro ogni qualvolta si tratterrà di interventi sui territori.
Green
18:18 | 05/11/2024 - Rimini