Oggi inauguriamo un investimento molto significativo per questo territorio, uno spazio verde che rappresenta un importante intervento di recupero che diventa un'opportunità di incontro e condivisione per i cittadini. Si inserisce perfettamente all'interno dei tantissimi investimenti che come Regione stiamo portando avanti sul fronte dell'ecosostenibilità e della lotta ai cambiamenti climatici, un impegno che ogni giorno la natura ci ricorda quanto sia prioritario. Dunque, complimenti a Unica Reti e ai comuni coinvolti per averlo promosso e sostenuto” - Con queste parole il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha salutato la presentazione del P.E.R. (Parco Ecologico del Rubicone), il parco a vocazione agricola che ha preso vita nel cuore di Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), in un'area adiacente il fiume.
Nella giornata di oggi, venerdì 3 novembre, il P.E.R. – un progetto frutto di un intervento di riconversione in chiave ecologica promosso da Unica Reti, società patrimoniale della provincia di Forlì-Cesena – è stato presentato alla comunità locale nel corso di un evento che ha visto la partecipazione delle amministrazioni e delle autorità.
Oltre 30mila mq di campagna e nuove aree boschive, 110 orti per le famiglie, un bosco naturale con 700 piante fra acero, frassino, farnia, pioppo bianco, ciliegio selvatico, olmo, un bosco con alberi da frutto antichi, un’area con 300 arbusti per farfalle e insetti, camminamenti e aree relax per il pic-nic, e 2 aule didattiche per lezioni di ecologia e riuso per le scuole. Il tutto 'cucito' da un percorso punteggiato da 30 piante autoctone, simboleggiante l’unione fra i 30 Comuni fondatori di Unica Reti. Questi i numeri che certificano la valenza del P.E.R. (Parco Ecologico del Rubicone).
Afferma Filippo Giovannini, Sindaco di Savignano sul Rubicone e Presidente dell’Unione Rubicone e Mare: “Siamo partiti oltre un anno e mezzo fa con l’inaugurazione degli orti dedicati alle famiglie. L’obiettivo era quello di dare vita ad uno spazio immerso nel verde che potesse favorire la socializzazione e la condivisione di momenti di svago e di riscoperta di quelle che sono le peculiarità della nostra terra e del suo patrimonio agricolo e naturalistico. E’ un percorso che continuiamo a portare avanti con il supporto di tutte le amministrazioni locali che credono nella necessità di pensare e riprogettare il territorio tenendo conto della sua complessità e delle sue molteplici potenzialità.”
Aggiunge Marco Catalano, Assessore alle Politiche agricole del Comune di Forlì: “I trenta Comuni che costituiscono Unica Reti sono oggi parte integrante di un percorso unitario basato sulla condivisione di obiettivi comuni: dalla necessità di investire in formazione alla promozione di consumi e stili di vita responsabili e sostenibili dal punto di vista ambientale, passando per la valorizzazione delle nostre aree agricole”.
Spiega Francesca Lucchi, Assessora alla Sostenibilità ambientale del Comune di Cesena: “Progetti come questo rappresentano una forma di ricchezza collettiva per l’intero territorio. I nostri Comuni sono oggi consapevoli dell’importanza dei progetti di rigenerazione che portano alla nascita di boschi urbani ed aree verdi che dobbiamo impegnarci a rendere sempre più fruibili e fruite”.
All’evento odierno hanno preso parte, tra gli altri, il Consigliere Regionale Massimo Bulbi, i Sindaci di Gatteo e San Mauro Pascoli, Roberto Pari e Luciana Garbuglia, la Sindaca del Comune di Sogliano Tania Bocchini con tutta la Giunta, gli Assessori dei Comuni di Cesenatico e Forlimpopoli, Jacopo Agostini e Gian Matteo Peperoni, il Sindaco del Comune di Montiano Fabio Molari e il vice Sindaco Renato Ridolfi, il vice Sindaco di Borghi Luigi Deluca e il vice Sindaco di Gambettola Marcello Pirini. C’erano, inoltre, il Presidente e il Direttore Generale di AMIR, Alessandro Rapone e Francesco Ermeti, il Presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè, l’Amministratore di S.I.S. Spa Anna Maria Sanchi, il Direttore di Livia Tellus Romagna Holding Angelo Erbacci, il Presidente di Confservizi Emilia-Romagna Gianni Bessi.
La realizzazione del P.E.R. ha preso avvio nel 2022 con la valorizzazione di terreni altrimenti inutilizzati, cercando di sottolineare il significato di bene pubblico e lo stimolo al senso di condivisione e appartenenza alla comunità. Nel 2024 si completerà la sua realizzazione con l’esecuzione del terzo stralcio dei lavori riguardanti l’area per le scuole e la didattica dell’ecologia.
Afferma Stefano Bellavista, Amministratore Unico di Unica Reti: “Abbiamo costruito attorno a questa area un contesto e dei servizi che potessero favorire l’incontro tra le persone e la possibilità di trascorrere del tempo libero a stretto contatto con la natura. Alla base del progetto vi è l'idea di un Parco Pubblico strettamente legato alla vocazione rurale originaria dei terreni utilizzati e alla forte contiguità con il paesaggio fluviale del Rubicone, dove l’acqua rappresenta l’elemento di caratterizzazione molto forte dell’intero progetto, anche in termini di sperimentazione per il riuso dell’acqua reflua del depuratore con finalità fertirrigua per il parco e il bosco”.
L'offerta del P.E.R. è arricchita da una speciale area per la didattica (indoor e open-air), con due strutture progettate per le scuole dell’obbligo per svolgere in piena natura lezioni di ecologia, riuso e sostenibilità ambientale. Uno spazio che gli studenti delle scuole del circondario hanno già avuto modo di sperimentare nelle scorse settimane, grazie al progetto didattico "Andar per campi", a cura della Cooperativa Atlantide.
I numeri del P.E.R.
Superficie totale dell’area pubblica interessata 31.500 Mq.;
Bosco naturale Mq. 6.200 (700 piante fra acero, frassino, farnia, pioppo bianco, ciliegio selvatico, olmo);
Bosco parco Mq. 2.500 (con piante autoctone delle colline romagnole);
Filare alberato con 30 aceri e frassini dedicato ai 30 Comuni Soci;
Fascia arbustiva ecotonale Mq. 1000 (300 arbusti fra sanguinella, fusaggine, ligustro, cornetta dondolina, mirabolano, prugnolo, rosa selvatica);
Orti Urbani Mq. 6.000 (110 Orti per Famiglie);
Bosco dei frutti antichi (caco, corniolo, cotogno, azzeruolo, melo selvatico, sorbo, mirabolano);
Giardino delle Farfalle (300 arbusti per insetti impollinatori come rosmarino, boraggine, echinacea, lavanda, albero delle farfalle);
Stagno con piante acquatiche Mq. 1000;
Arredi per le aree da pic-nic, per la lettura e il tempo libero.