"Nella mattina del 28 febbraio l'assessora Irene Priolo ha risposto a una interrogazione della consigliera Nadia Rossi in merito al nuovo allevamento intensivo in costruzione alla Cavallara.
Probabilmente Irene Priolo afferma la verità quando, parlando del nuovo allevamento intensivo Fileni di Maiolo, dice che "mai, quando mi sono rapportata con il territorio dell’Alta Valmarecchia, mi è stata rappresentata una qualche criticità sulla vicenda". È così perché nel periodo intercorso tra l'avvio e la fine del procedimento unico regionale, citato da Priolo, i cittadini della valle non erano consapevoli di quello che stava accadendo.
Priolo potrebbe rivedere questa considerazione se cercasse in rete le foto dell'incontro pubblico che si è tenuto a Novafeltria lo scorso 11 febbraio, il primo appuntamento in cui si è parlato del progetto in vallata.
A differenza della consigliera regionale Nadia Rossi non possiamo dirci soddisfatti per la risposta dell'assessore regionale a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile. Il procedimento unico regionale tratta in modo superficiale le emissioni di ammoniaca e di metano, che dovrebbero essere materia di attenzione per chi si occupa di Transizione ecologica. E non sono a nostro avviso le uniche pecche di un iter che riconosce una presunta continuità aziendale in un sito produttivo chiuso dal 2009 e passato attraverso due proprietà.
Ci teniamo invece a ringraziare invece la consigliera regionale Zamboni che in un'interrogazione a chiesto alla giunta di valutare un incontro con il nostro Comitato per la Valmarecchia, "per ascoltare le preoccupazioni in merito al nuovo mega allevamento di polli previsto in località Cavallara, tra i comuni di Maiolo, Novafeltria, San Leo e Talamello".
Comitato Valmarecchia