La tutela dell’Ambiente è la sfida prioritaria per il nostro futuro e non può diventare argomento di scontro tra istituzioni per meri fini elettorali. Chiarito questo, sui rifiuti da San Marino occorre mantenere una posizione ed un atteggiamento legato alla sostenibilità ambientale.
Il primo accordo tra Regione e San Marino è del 2011 e rinnovato nell’ottobre del 2018. Sebbene all’ inceneritore di Coriano siano previsti meno rifiuti provenienti da San Marino, e ne siano arrivati realmente di meno, è però necessario che la Regione si faccia garante di una riduzione più marcata dei rifiuti di San Marino, non per una questione ambientale ma perché gli sforzi dei cittadini corianesi, che hanno permesso il raggiungimento di una raccolta differenziata dell’ 83%, non vengano resi vani. Ricordiamo che l'inceneritore è autorizzato comunque per 150'000 tonnellate e se non bruciasse rifiuti urbani di San Marino brucerebbe rifiuti speciali provenienti da tutta Italia ed Europa, poiché a libero mercato.
Per questo motivo, in ogni occasione, negli incontri di condivisione con la Regione, ho sempre proposto all’assessore Paola Gazzolo un sistema finanziario disincentivante che prevedesse costi più alti al crescere dei rifiuti conferiti, per limitarne l’arrivo agli inceneritori dell’Emilia-Romagna ed in particolare a quello di Coriano. Ho condiviso insieme all’assessore Anna Pazzaglia nell’incontro svoltosi l’8 ottobre 2018 con la Regione, l’inserimento nell’accordo dell’ obiettivo posto a San Marino per il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata del 70%. Accogliamo positivamente l’ Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande Generale della Repubblica di San Marino, nella seduta del pomeriggio del 22 gennaio, in cui si impegna il congresso di Stato ad estendere il sistema del Porta a Porta su tutto il territorio entro il 2019.
Nei prossimi giorni, nell’incontro richiestoci dall’assessorato all’ambiente della Regione, ribadiremo questa proposta in occasione della presentazione dello studio Unimore, che abbiamo finanziato e che dimostra che un nuovo modello di gestione di rifiuti, che preveda meno inceneritori e più impianti di recupero anche di indifferenziato, è ambientalmente più sostenibile. Proposta che porteremo sul tavolo del Ministero all’Ambiente nell’incontro fissato per febbraio.
Come Sindaco di Coriano, sede dell’unico inceneritore della Provincia, chiedo a chi polemizza per i rifiuti di San Marino di avanzare proposte alternative e a chi vuole che “li brucino a casa loro”, di spiegare, qualora venisse costruita una discarica o un altro inceneritore a 2 Km da Coriano, i vantaggi che ne trarrebbero.
Per me non è un nuovo impegno ma un ulteriore passo sul cammino tracciato e iniziato nel 2012.
Domenica Spinelli sindaco di Coriano