Si è svolto nella giornata di ieri il consiglio comunale di Rimini dedicato al tema del progetto del "parco eolico" così come più volte rinominato. Una discussione delicata che però va inserita in un più ampio sistema di ragionamento legato al tema della salvaguardia dell'ambiente e ai temi del risparmio energetico. Lo dobbiamo alla mia generazione che da tempo ha reso l'impegno per l'ambiente ciò che deve essere per tutti, una battaglia quotidiana per la sopravvivenza del nostro mondo così come lo conosciamo e per il nostro futuro che mai come ora è a rischio. Parole che possono sembrare sentite e risentite ma che invece ci devono dare la dimensione dell’urgenza in cui ci troviamo. Il tempo per delegare ad altri la cura del nostro pianeta è finito.
Per questo c'è un primo punto, che per noi come forza politica di governo del territorio è imprescindibile. Che è il punto politico. Oggi sappiamo per certo che il tema della transizione energetica verso nuove forme di produzione e consumo è alla base della riconversione del modello di sviluppo. Mi fa piacere notare come alcuni esponenti del centro-destra di questo territorio si siano completamente ricreduti in merito, e che oggi sentano forte il bisogno di mettere la sostenibilità ambientale al primo punto tra le priorità.
Per noi una priorità lo è da tempo, e lo stiamo dimostrando al governo delle istituzioni europee facendoci promotori del "Green New Deal" il piano da 1.000 miliardi voluto dalla commissione per l'incentivo e il cambio di paradigma della produzione e dei consumi. Siamo anche la forza che al governo sta insistendo per la necessità di un piano energetico nazionale per le energie rinnovabili. Il nostro modello di sviluppo deve avere la sostenibilità delle scelte e a Rimini lo abbiamo tradotto in fatti concreti. Dalle scelte sul sistema di smaltimento dei rifiuti a quelle per la salvaguardia del nostro mare, con il piano di salvaguardia della balneazione, PSBO. Ma anche sul piano del trasporto e delle immissioni la realizzazione delle reti ciclabili, con il piano urbano della mobilità sostenibile e la messa in campo di strumenti come il TRC, sono alternative credibili e concrete all'uso quotidiano delle auto.
Per non parlare poi del grande investimento, che oggi è realtà, per liberare dalle auto e riqualificare il nostro lungomare, modello di un nuovo tipo di turismo più green, legato al benessere e alla salute.
Per questo motivo come Pd della Provincia di Rimini non accettiamo di essere tra quelli contrari alle energie rinnovabili. Anche il Vicesegretario nazionale PD Orlando e la responsabile nazionale ambiente Chiara Braga hanno ribadito questo orizzonte ideale.
Altra cosa però è l'esame nel merito di un progetto presentato e in corso per ricevere le necessarie autorizzazioni. Un progetto di cui nel merito conosciamo solo alcuni aspetti che nella loro parzialità non ci convincono, come il grosso impatto ambientale che avrà sul nostro territorio, i dubbi legati al fine vita dell’impianto e soprattutto sulla qualità del progetto quando proprio in Italia sono già in sviluppo sulle coste di fronte a Marsala soluzioni meno invasive e più innovative.
Serve di più e limitarci, come sempre, a dichiararci a favore o contro ad un singolo progetto per poi sentirci con la “coscienza a posto” ci fa perdere di vista quella che deve essere la strada da percorre: quella di una vera e aperta discussione con tutte le realtà del nostro territorio per investire concretamente in scelte volte al risparmio energetico e alla salvaguardia del nostro ambiente, trovare e investire su opportunità vere e innovative che non penalizzino il nostro territorio ma che anche in modo radicale lo rendano un esempio su questi temi. Lo dobbiamo alla mia generazione e a quelle che verranno che pretendono da noi che questi temi non siano argomento di discussione sterile solo in qualche consiglio tematico, ogni tanto, ma devono essere alla base di tutte le nostre scelte e orientare, in quanto prioritari, la nostra attività politica e amministrativa sempre. Non possiamo più aspettare e lasciare che altri, i nostri giovani soprattutto, subiscano la nostra indecisione.
Giulia Corazzi Consigliere Comunale Rimini, Segreteria Provinciale PD