In alcune regioni, come l’Emilia Romagna, c’è stata una ripartenza al 50% delle superiori. L’entusiasmo di ritornare a fare lezione in classe era tanto come quello di poter finalmente rivedere i propri compagni, iniziare a fare conoscenza perché era ormai un anno che si era in didattica a distanza. Solo che i problemi principali sono rimasti e consistono soprattutto negli assembramenti che avvengono sui mezzi di trasporto, utilizzati dalla maggioranza dei giovani, che rappresentano il momento di maggior contagio. Non si sono risolti e giustamente i ragazzi e i genitori pretendono che se si va a scuola lo si faccia in totale sicurezza. Ricordiamoci che siamo ancora in piena epidemia e i professori e gli alunni vanno tutelati al massimo. Il problema dei trasporti è prioritario, da risolvere il più presto possibile.
dott. Alessandro Bovicelli