"Siamo felici che la costruzione del parco eolico sia finalmente avanzato nell'iter burocratico iniziando la Valutazione di Impatto Ambientale operata dal Ministero per la Transizione Ecologica, un procedimento rigoroso ma molto importante che deve assicurare che il progetto tuteli numerosi aspetti. In questo caso, l'ambiente naturale in cui sarà installato l'impianto. Come associazione ci siamo spesi molto per sostenere l'iniziativa, abbiamo scritto appelli, comunicati e organizzato una petizione che ha raccolto centinaia firme di nostri concittadini che dimostra una notevole sensibilità verso l'argomento ed è un eloquente segnale di quanto il dibattito a riguardo possa essere importante e costruttivo.
La mancanza di coraggio politico è stata a lungo un ostacolo ed è un peccato non aver potuto intervenire su questo attraverso una consultazione cittadina. Il dibattito pubblico sul modello francese oggi divenuto una prassi obbligatoria per l'approvazione di qualunque grande opera infrastrutturale in seguito all'introduzione del PNRR sarebbe stato opportuno che fosse applicato anche in questo caso per velocizzare i tempi della politica e rendere la decisione partecipata da cittadini ed enti locali.
L'aggressione russa all'Ucraina e le tensioni che ha prodotto con la conseguente fine dell'esportazione russa di gas in Europa ha reso più che mai importante velocizzare la costruzione di grandi impianti per la produzione di energia pulita, ma la lenta e farraginosa burocrazia italiana ha rallentato il progetto per troppo tempo come avviene purtroppo anche in molte altre zone del paese.
La notizia dell'inizio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale è il primo passo affinché la nostra città, notoriamente energivora specialmente nel periodo estivo, possa diventare un modello di sostenibilità energetica, progresso ed attenzione alle tematiche ambientali".
Associazione Radicali Rimini "Piergiorgio Welby"