"Durante il referendum del 2011 tutte le forze politiche di sinistra e similari avevano propagandato a gran voce la scelta dell’acqua come “bene pubblico”.
Ovvio che su una scelta simile, se non spiegata bene, tutti potevano essere d’accordo. A tal proposito l’allora candidato sindaco Gnassi ed il PD fecero addirittura un volantinaggio nelle abitazioni facendo passare noi di centro-destra, che cercavamo di spiegare la “fumosità del quesito referendario,” come i brutti e cattivi che volevano lucrare su un bene pubblico, della natura e che costituisce la parte preponderante del corpo umano.
L’acqua alla base della vita.
Prima delle Regionali del 2020 cominciò la “elargizione” delle famose Casette dell’acqua da parte di Romagna Acque con tanto di cerimonie inaugurali e di tagli di nastri non disgiunti da qualche santino elettorale da parte del Partito che governa in Hera, in Romagna Acque stessa ed in Città.
Comunque i nodi vengono al pettine.
In meno di tre mesi è stato deliberato in Atersir un aumento del costo dell’ acqua di rubinetto di oltre il 10 per cento, un raddoppio del costo dell’acqua gasata nelle casine ed un costo di 5 centesimo al litro dell’acqua naturale delle stesse. Non intendo colpevolizzare i gestori di Adriatica Acque, i quali non fanno certamente utili come le municipalizzate sopracitate e che potrebbero essere compensati dalle stesse qualora fosse necessario. Se qualcuno parla di ciclo completo dell’acqua da Ridracoli agli scarichi in mare, faccio notare a chi lo avesse dimenticato, della quota fissa applicata da Hera per il PSBO su ogni bolletta dei cittadini utenti.
Tale tassa, quasi di scopo, passa misconosciuta a molti e nemmeno noi amministratori sappiamo per quanti anni durerà.
ALLA LUCE DI QUANTO SEGNALATO CHIEDO :
1.Un chiarimento “numerico” dell’aumento dell’acqua potabile deciso recentemente senza che codesta Giunta sollevasse obiezioni di sorta .
2. Un ripristino della gratuità dell’acqua naturale delle Casette dell’acqua.
3. Per quanto tempo sulla bolletta di Hera comparirà la tassa per il PSBO".
Il Consigliere gruppo Fratelli d’Italia Dott. Nicola Marcello