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Opinioni 16:26 | 16/03/2023 - Rimini

Il Consiglio tematico sulla prostituzione, chiesto dalla Lisi, accolto da 3 associazioni

"Abbiamo accolto con soddisfazione la notizia dell’iniziativa del Consiglio comunale tematico sulla prostituzione, promossa dalla Consigliera Gloria Lisi, che si svolge in una città da tempo particolarmente impegnata sulla questione. Già negli anni passati sono state emesse ordinanze per multare clienti e prostitute e sono presenti sul territorio realtà che si occupano di aiutare le donne prostituite.

Il Consiglio tematico è un valido strumento istituzionale per approfondire questa tematica, potrebbe essere riproposto in altre realtà locali o a livello nazionale ed è anche un’occasione per far conoscere la legge Merlin che chiuse le case di tolleranza ma lasciò libera l’attività delle persone che si prostituiscono, punendo invece l’induzione e lo sfruttamento.

Nel 2019 la sentenza della Corte costituzionale n° 141 ha confermato l’attualità della legge Merlin e negato che l’attività possa essere considerata un lavoro, perché, anche quando è svolta “liberamente”, comporta la perdita di dignità. Durante il procedimento davanti alla Corte si sono costituite con due atti di intervento numerose associazioni -tra le quali Rete per la Parità e DonneinQuota - a sostegno della tesi che poi è stata confermata dalla sentenza. Il giorno dell’udienza le due associazioni hanno anche organizzato un incontro con Rachel Moran, autrice di Stupro a pagamento e Julie Bindel, giornalista e autrice dell’inchiesta pubblicata nel “Mito di Pretty woman”.

Nella scorsa Legislatura, l’indagine conoscitiva sul fenomeno della prostituzione svolta dalla Commissione Giustizia del Senato durata un anno circa e svoltasi in dieci sedute si concluse con la constatazione che “un eventuale intervento legislativo nel nostro Paese non potrebbe muoversi che tra il modello abolizionista vigente e quello neo-abolizionista di stampo nordico”. A supporto di tale tesi diverse risoluzioni europee, ivi inclusa quella del Parlamento europeo approvata nel febbraio 2021 sull’attuazione della direttiva 2011/ 36/UE concernente la prevenzione e la re pressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime. Nella stessa Legislatura la Senatrice Alessandra Maiorino ha presentato il disegno di legge S. 2537 Modifiche alla legge 20 febbraio 1958, n. 75, e altre disposizioni in materia di abolizione della prostituzione, che sanziona il cliente sull’esempio dei Paesi dove vige il modello nordico (Svezia, Irlanda, Francia, Israele ecc.).

Da qualche anno in Italia circola la proposta, sostenuta anche da partiti presenti negli ultimi Governi, di regolamentare la prostituzione e riconoscere tale attività come lavoro, come avviene in alcuni paesi, tra cui la Germania, dove il fallimento di questa esperienza sta portando all’ipotesi di modificare la legge vigente per andare verso il modello nordico.

Una legge che Introducesse la regolamentazione in Italia sarebbe in contrasto con l’ordinamento italiano e inaccettabile nel merito. Non passerebbe al vaglio della Corte costituzionale e costituirebbe un ritorno alla situazione precedente la legge Merlin del 1958, in cui lo Stato era complice dello sfruttamento delle donne e percepiva una parte del guadagno degli sfruttatori

Seguiremo con attenzione lo svolgimento dei lavori del Consiglio che si svolge in presenza e in videoconferenza e auspichiamo che le conclusioni portino Rimini a diventare la città capofila nel contrasto alla prostituzione e alla tratta degli esseri umani".

Donatella Martini (DonneinQuota)

Patrizia De Michelis (Rete per la Parità)

M.Ludovica Tranquilli Leali (Coord.It.Lobby Europea delle Donne)