Alcuni infettivologi imputano ai nostri comportamenti estivi la ripresa del virus. Non mi sembra che l’allentamento delle misure di sicurezza sia stato un problema generalizzato. Molti hanno continuato ad usare le solite abitudini sicure. Piuttosto si dovrebbe dire che il virus ha avuto una fase di rallentamento per poi riprendere con intensità in tarda estate. Già siamo soggetti a numerose restrizioni che ci faranno passare delle festività assolutamente anomale quindi gli infettivologi dovrebbero guardare avanti in considerazione dell’avvento del vaccino e del fatto che la curva dei contagi sta rallentando. Infondere un minimo di ottimismo vuole dire dare sicurezza alle persone, far sì che i pronto soccorso non si riempiano anche quando non ci sono segnali di allarme e cominciare a farci vedere un po’ di luce in fondo al tunnel perché la luce c’è e negli altri Paesi, diciamocelo francamente, si fa una vita più normale che in Italia con gli stessi risultati.
dott. Alessandro Bovicelli