E’ bello scoprire dai giornali che il Punto Rosa, Associazione di riferimento del reparto di chirurgia senologica dell'Ospedale Franchini di Santarcangelo e associata a Europa Donna Italia, sarebbe politicizzata e strumentalizzata. SI!!! Noi siamo strumentalizzate dalla sofferenza delle donne che tutte noi abbiamo provato di persona, siamo politicizzate dal terrore che il male ci colpisca di nuovo, siamo arrabbiate contro chi per difendere il proprio potere e la poltrona complice di interessi politici e finanziari cerca di distruggere la casa dove abbiamo trovato cura e conforto, siamo determinate a difendere l'eccellenza del reparto di Senologia Chirurgica dell'ospedale Franchini di Santarcangelo; perché sappiamo per certo che è un rifugio sicuro, un porto al quale approdare quando la vita incontra un uragano quale è il cancro e perciò continueremo a lottare, perché NOI sappiamo di essere nel giusto e non abbiamo altri fini che il bene delle donne e il loro diritto a ricevere la migliore cura .
Sicuramente nelle precedenti elezioni ci siamo prestate ad applaudire le apparizioni pubbliche del Sindaco Alice Parma. Purtroppo, durante la raccolta firme contro la riorganizzazione dell'ASL Romagna, nel 2016, eravamo considerate di destra, poi ancora di sinistra, ora vicino al Movimento Cinque Stelle a seconda dei consiglieri Comunali di maggioranza o minoranza che appoggiavano la nostra Petizione.
Quella petizione concretizzatasi nella raccolta di 45 mila firme di cittadini/e della Provincia, che ha sicuramente contribuito alla parziale autonomia dell' Unità Senologica Riminese nell'ambito dell'Area Vasta Romagnola.
Anche oggi qualcuno cerca di metterci un distintivo che non abbiamo. La nostra associazione, riguardo alla ristrutturazione del reparto di chirurgia, viene descritta come contraria alla creazione di un Ospedale di Comunità nel Franchini di Santarcangelo e quindi alla ristrutturazione della Chirurgia Senologica.
Niente di più falso!!! il Punto Rosa precisa che la creazione di un Ospedale di Comunità (spiegato con dovizia negli articoli precedenti del Comune e della Azienda Sanitaria) sarebbe sicuramente una ulteriore ricchezza nell'offerta Sanitaria per la Città.
Quello che, però, non si dice è il motivo che ci vede sicuramente contrari a questo progetto: la promiscuità che genera la nuova ristrutturazione, della Chirurgia con la creazione, al suo interno, del nuovo OS.CO. Si tratta di un affare di 780 mila euro per creare due reparti non indistinti, ma collegati da un unico ingresso e da una porta divisoria di sicurezza, apribile in ambo i lati, per permettere ai ricoverati dell' OS.CO. di accedere, in caso di fuga, alla scala antincendio situata dentro la Chirurgia.
Questa porta a bandiera, assieme all’ingresso in comune, aumenterà il tasso di contaminazione ambientale del reparto di chirurgia nel quale sono ricoverate donne operate con drenaggi e/o trapiantate con espansori o protesi .Ricordiamo a tutti che il tumore al seno rimane la prima causa di morte per cancro delle donne. Abbiamo la fortuna di avere un reparto all’avanguardia, riconosciuto a livello nazionale e oltre confine, quale è la Senologia Chirurgica di Santarcangelo, che va difeso da ogni tentativo irresponsabile di compromettere la qualità raggiunta.
Noi crediamo, perciò, che bisognerebbe potenziare il reparto di Chirurgia, che adesso, lavora al 75%, portandolo al 100% della sua potenzialità, creando nuovi spazi, perché tutte le donne della Romagna possano accedere alla radioterapia intraoperatoria. Invece, accade il contrario.
Si riducono gli spazi del 50% pur mantenendo gli 11 posti letto. E’ come un allenatore di una squadra titolata, che riconoscendo il proprio insuccesso nel rendimento del team, solo al 75%, riducesse gli allenamenti.
Per concludere il Punto Rosa ha richiesto tutta la documentazione e il progetto esecutivo all'Azienda Sanitaria per valutare un eventuale ricorso presso le Sedi competenti. In secondo luogo, si attiverà per una petizione con la raccolta firme nei comuni del Riminese, accettando l’aiuto di tutti coloro che vorranno farlo, ma ribadendo che l’obiettivo prioritario del Punto Rosa è la tutela dei diritti di tutte le donne di accedere alla miglior cura contro il cancro.
ASSOCIAZIONE IL PUNTO ROSA