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Opinioni 13:34 | 08/01/2020 - Dal Mondo

Il vaccino per la tubercolosi è più efficace se somministrato per via endovenosa

Il vaccino anti-Tbc chiamato BCG (da Bacillo di Calmette Guerin) è prossimo a compiere 100 anni ed è l’unico finora utilizzabile anche se solo nei primi anni di vita e con efficacia limitata. Uno dei problemi è proprio questo, che non sempre funziona. Una ricerca apparsa su Nature di un gruppo americano dimostra, per ora sulle scimmie, che se il vaccino viene somministrato per via endovenosa anziché sottopelle la sua efficacia si moltiplica in modo straordinario. Attualmente il vaccino non viene utilizzato ovunque, in Italia solo in casi specifici (anche se c’è stata una recrudescenza della malattia), in America non viene utilizzato perché la tubercolosi è considerata una malattia a basso rischio. L’esperimento descritto su Nature sulle scimmie, che sono animali particolarmente suscettibili alla Tbc, ha messo a confronto tutte le possibili vie di somministrazione, sottopelle, endovenosa, spray nasale, combinato. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità il vaccino pur proteggendo nei primi 5-10 anni di vita non sarebbe efficace successivamente né per la prevenzione, né per l’interruzione della trasmissione. Recenti sperimentazioni hanno dimostrato che una rivaccinazione negli adolescenti riduce in modo significativo le infezioni da questo batterio prolungando la protezione. Ora la somministrazione per via endovenosa, se replicabile con successo anche sull’uomo, potrebbe aprire nuove prospettive.

dott. Alessandro Bovicelli