"Si resta quantomeno spiazzati nel leggere le dichiarazioni dell’assessora riminese Roberta Frisoni, dichiarazioni secondo cui il sindaco di Rimini, come il presidente di Provincia di una delle aree più importanti sotto il profilo turistico nel nostro paese, non avrebbe alcun potere di discutere o di contrattare la calendarizzazione dell’intervento di Autostrade. Intervento impegnativo sotto il profilo dell’opera, ma soprattutto – e ripetiamo soprattutto – sotto l’aspetto delle tempistiche, dato che coincide con un periodo di alta densità di traffico autostradale ai caselli, causato non solo dai mezzi pesanti, ma anche dai massivi spostamenti turistici. Ci troveremo con il casello di Rimini Sud chiuso, con un plausibile aumento e difficoltà di gestione del traffico per i caselli di Riccione e Rimini Nord. Quest’ultimo casello serve Bellaria Igea Marina, Santarcangelo e San Vito. Quindi contano Zero Il sindaco di Rimini e il presidente di Provincia, a questo punto conta Zero anche il presidente di Regione. E neanche provare a contattare il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, dato che si toccano, tra l’altro, tematiche di sicurezza e ambientali. In effetti le lunghe e lente colonne di traffico, oltre a garantire lunghi periodi di riposo sotto il sole per la gioia delle nostre famiglie, producono anche uno smog che magnificamente si sposa in questa stagione con lo iodio e l’aria salubre del mare. C’è da rimanere basiti nello scoprire che un assessore preferisce mortificare la propria classe politica sminuendola, invece di riconoscere di aver preferito non intervenire, magari perché fa comodo avere un’opera finita prima delle elezioni… O magari per altre ragioni che in questo momento non riesco a ipotizzare.
Ma la storiella che Autostrade si muova in autonomia, senza tener minimamente in considerazione:
1) le reali problematiche di gestione del traffico autostradale.
2) quelle ambientali
3) il disagio turistico
4) il disagio nel trasporto delle merci, ecc.
suona ridicolo…
Qui bisogna veramente essere ingenui per credere che la politica non abbia peso in questa situazione, che non si possa intervenire per programmare in tempi più adeguati e meno soggetti alle criticità appena elencate. Quindi non resta che considerare pessima l’uscita atta a mortificare la deputata Sarti e il senatore Croatti. Ma ancora più bassa è l’immagine che regala della classe dirigente politica romagnola, praticamente priva di ogni peso decisionale a dispetto del buon senso in un periodo di non facile gestione. Le pessime figure, a quanto pare, si preferiscono ad una buona amministrazione. Ma ancora peggiore è questo atteggiamento del voler prendere in giro il cittadino, che giustamente può non conoscere certi meccanismi, bagnandosi le vesti in un atteggiamento ai limiti del vittimismo...".
Bellaria Igea Marina 5 Stelle