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Opinioni 16:04 | 03/05/2019 - Rimini

Modifiche statutarie alle partecipate: la Lega porta la delibera alla Corte dei Conti

Il Consiglio comunale di lunedì 29 aprile 2019, dopo la presentazione del rendiconto in cui il Presidente del Consiglio Comunale ha chiuso la possibilità di discussione in pochi secondi impedendo quindi all’opposizione di esporre le proprie critiche, è stato chiamato anche a votare la proposta di delibera n. 47 del 16/4/2019 avente ad oggetto: “Modifiche statutarie di sette società partecipate (Amir Onoranze Funebri s.r.l., Anthea s.r.l., Rimini Congressi s.r.l., Rimini Holding spa, Riminiterme s.p.a., Riminiterme Sviluppo s.r.l. e Start Romagna spa) e Patto di Consultazione tra i principali soci di Start Romagna”.

La delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli e 2 astenuti. La Lega ha votato contro.   Il voto contrario si spiega perché la delibera adottata è illegittima. L’illegittimità deriva dal fatto che la proposta di modifica degli statuti delle sette società partecipate è stata fatta cumulativamente anche se le modifiche da approvare erano eterogenee e comprendevano il patto di consultazione che, invece, riguardava una sola delle sette società in delibera.

Per essere chiaro le modifiche statutarie proposte hanno contenuto diverso e sostanziale, valga come esempio: la società Rimini Congressi spa che cambia l’oggetto sociale diventando una società meramente finanziaria difficilmente compatibile con le finalità volute dal legislatore per le società partecipate.

Ora con una sola delibera si impone al consiglio comunale una restrizione della libertà di valutazione delle singole modifiche da parte dei singoli consiglieri ai quali viene, così, impedito di differenziare, in caso di volontà diversa, il voto sulle singole modifiche statutarie e sui singoli statuti anche in ordine al conferimento dei poteri alla'amministratore di Rimini Holding.

Ancora una volta la maggioranza, con l’arroganza dei numeri, impedisce ai consiglieri della Lega di esercitare il proprio diritto di critica e di apportare il proprio contributo per migliorare le attività delle società partecipate oltre alla possibilità di conoscere il progetto sottostante alla “marea” di modifiche. Sarà forse che la società Rimini Congressi ha in progetto di "assorbire" la società del Palazzo dei Congressi?  

Data l’illegittimità della delibera è evidente che il socio unico Rimini Holding non potrà approvare le proposte di modifica statutarie delle cinque società partecipate oltre al patto di consultazione tra i principali soci di Start Romagna spa.

Purtroppo l’incapacità della maggioranza in consiglio comunale di valutare l’importanza dei provvedimenti che si adottano e l’arroganza dell’assessore al Bilancio oltre a quella del Sindaco nel rifiutare la richiesta della Lega  i rinviare la proposta di delibera alla I° Commissione per l’adozione di decisioni di modifica statutarie separate, obbligano la Lega al ricorso avanti la Procura della Corte dei Conti per la valutazione di legittimità della delibera assunta.

E’ del tutto ovvio che di questi fatti ne dovranno tenere conto il Presidente di Rimini Holding, l’assemblea dei soci ed il notaio che sarà chiamato a redigere i prossimi verbali delle assemblee.

avv. Marzio Pecci

 

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