"Abbiamo tutto il tempo da oggi in avanti per improntare una riflessione che innegabile dire, va fatta. Occorre analizzare i pro e i contro, confrontare costi e benefici con l’obiettivo di migliorare. La nostra non è una critica, ma solo uno stimolo a confronto tra amministrazioni e categorie”. Sicuramente commenta Vagnini un ritorno di immagine c’è. “La Riviera ha ottenuto una pubblicità a livello nazionale, buona parte dei media ne hanno parlato, e questo non è una cosa semplice da raggiungere. I numeri ci sono stati, anche se è da capire in termini di presenze alberghiere come si traduce la Notte Rosa Ma altrettanto sicuramente è necessario intervenire sull’immagine della Notte Rosa. L’offerta è troppo legata al mondo dello sballo e dell’abuso di alcol, due fenomeni che invece occorre contrastare il più possibile. Iniziando a ricreare un evento con un’immagine diversa, proporre non solo concerti e musica, ma abbinare altri eventi che possono essere culturali o sportivi, come hanno fatto sia Riccione sia Misano, che in concomitanza della Notte Rosa hanno organizzato il Festival del Sole, Cinè e la Super Bike. Lanciamo il dibattito su come possiamo migliore, su cosa fare, senza demonizzare l’evento che comunque ha portato molta gente, e solo una minima parte di questa ha creato problemi. A questo proposito vorrei ringraziare le Forze dell’Ordine, complimentandomi con loro per il lavoro svolto, affrontare e gestire migliaia di persone che si spostano in massa non è semplice. Con il loro contributo episodi di elevata gravità non ci sono stati e la situazione è stata tenuta sotto controllo”.
Fabrizio Vagnini presidente provinciale Confesercenti