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"Anche la città di Riccione vuole manifestare la propria vicinanza alle località turistiche della montagna italiana penalizzate oltremodo dalle chiusure conseguenti all'emergenza sanitaria. Il 15 febbraio, sarà dato il via libera al ritorno sulle piste da sci nelle località gialle. Un passo avanti che fa ben sperare per il comparto turistico, da troppo tempo trascurato in questa lunga e difficile fase. Oggi l'iniziativa che ha coinvolto tante località montane con il suono delle campane sottolinea una problematica che tante città, montane o balneari che siano, stanno vivendo e a cui la politica impegnata altrove non da risposte. Riccione oggi ha presentato le linee guida per la programmazione turistica da qui fino alla fine del 2021. Attenzione, non si tratta solo di un documento che elenca eventi. Quello per noi è uno strumento di lavoro e che dà lavoro tante famiglie. Che non si confonda l'industria turistica con un effimero intrattenimento del quale si può e si deve fare a meno. L'industria turistica sono posti di lavoro, sono imprenditori che producono Pil, sono numeri importanti per la Romagna e per l'Italia. Riccione rappresenta una realtà importante del settore che vive di programmazione che ha al suo interno un cuore pulsante: l'estate. Se dopo aver messo in ginocchio la montagna non si comincia a pensare all'estate, si tagliano ancora di più le esili gambe di questa economia italiana. Chiedo quindi che la regione Emilia Romagna si faccia promotrice della fondamentale introduzione del "motivo turistico" tra le possibilità di spostamento tra Regioni italiane. Tra regioni gialle fino al 15 febbraio non ci si potrà spostare ma a far da data da metà febbraio bisognerà introdurre il motivo turistico tra gli spostamenti consentiti tra le regioni italiane. Solo così si darà una boccata d'aria al comparto".
Renata Tosi sindaco di Riccione
