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Una Mano per Santarcangelo, fondendosi con PenSa (Pensare Santarcangelo), finalmente comunica la sua nuova natura ai Santarcangiolesi, un’evoluzione iniziata già 5 anni fa, motivo della nostra fuoriuscita.
Negli anni che ci hanno visti partecipi e protagonisti abbiamo lavorato intensamente per una lista civica indipendente, non di parte, aperta a tutti i cittadini senza preclusioni.
Ma altri al suo interno hanno sempre voluto che Una Mano si schierasse con la sinistra più radicale, verità che finalmente si manifesta.
Non c’è nulla di male in questo, non corretto verso gli elettori è dichiararsi una cosa ed esserne un’altra.
Ricordiamo bene uno dei primi incontri e la volontà di alcuni “compagni” di mettere falce e martello sul simbolo di Una Mano, scelta alla quale ci opponemmo. “Compagni" che oggi militano in Pensare Santarcangelo.
La crisi dei partiti e dei vecchi simboli ha portato molti politici di professione a mimetizzarsi nel civismo, PanSa con l’assessore in carica ne è esempio.
D’altronde tra i soci fondatori di Una Mano, e che oggi la guidano, sono diversi ad avere avuto una tessera di partito (vedi Novelli consigliere comunale per Comunisti Italiani).
Ex che vedevano come unico interlocutore possibile solo quella classe politica dalla quale provenivano, che da anni amministra il nostro comune, e che tanto avevamo criticato per il suo operato e la sua opacità.
Continuiamo invece a credere che l’essere civici in una comunità debba essere dialogo tra le diverse anime che la compongono, senza etichette, dialogo proprio con chi ha idee diverse per giungere a soluzioni comuni.
E’ avvilente che a due mesi dalle elezioni si alimentino solo battaglie ideologiche strumentali senza affrontare i veri problemi della nostra comunità.
Proprio perché riteniamo che le istanze a noi care, “trasparenza e partecipazione”, siano ancora attuali a Santarcangelo e che tutti gli estremismi, di destra come di sinistra, non siano costruttivi, a giorni presenteremo un nuovo progetto di cittadinanza attiva con lo scopo di raccontare il nostro territorio per progettarne il futuro insieme.
Roberto Biondi e Roberto Zanni
Impegnati da sempre in ambito culturale, ambientale e sociale a vario titolo a Santarcangelo, Biondi e Zanni sono stati tra i fondatori della lista civica Una Mano per Santarcangelo, avendo ricoperto la carica di presidente il primo e di vicepresidente il secondo, nei primi 5 anni (durante l’amministrazione Morri). I due sono usciti in polemica alla vigilia delle scorse elezioni, non condividendo la volontà di altri componenti della lista di stringere accordi con il PD e l’estrema sinistra.
