Siamo purtroppo a constatare la poca trasparenza dell’Amministrazione Angelini. In particolare due vicende degli ultimi giorni suffragano questa nostra tesi. Ci riferiamo in primis all’intervista dell’Assessore Andruccioli sulla stampa. La vicenda riguarda l’abbattimento di ulteriori due pini in viale Dante che si va ad aggiungere ai numerosi tagli effettuati nei mesi scorsi nello stesso viale e nel vicino Viale Ceccarini. Anche in questo caso le piante eliminate non verranno sostituite ma al loro posto verranno posizionati vasi di fiori. Il tutto senza rispettare il regolamento del verde urbano che impone a tutti di sostituire la pianta abbattuta con la stessa essenza soprattutto se si tratta di pini. Stupisce non poco inoltre la scelta dell’Assessore di comunicare solo a mezzo stampa la decisione di rivedere il concetto di verde: perché non è stata comunicata negli incontri coi cittadini o ancora meglio nelle sedi istituzionali senza un dibattito serio in città? Perché l’Assessore parla di progettazione green del nuovo Viale Dante, con le piante che vengono tolte senza sostituzione quando anche oggi le categorie lanciano un grido d’allarme su un Viale trascurato e senza futuro? Come Riccione in Azione già da qualche mese avevamo chiesto un confronto pubblico serio e trasparente sul piano del verde, ma a questa Giunta probabilmente la trasparenza non interessa. Tutto questo insieme al silenzio delle associazioni ambientaliste che assistono inermi a piante abbattute per far posto a ghiaia o a vasi di fiori. A questo punto attendiamo l’annunciata modifica del regolamento del verde urbano riservandoci di proporre un Consiglio Comunale aperto sul futuro ambientale di Riccione, che era considerata la Perla Verde dell’Adriatico.
Sempre riguardo alla trasparenza, ci soffermiamo ora sul concerto a pagamento del 29/12 del duo Mannoia/Rea. Oggi, dopo 16 giorni di attesa, quindi ben oltre i termini previsti e solo grazie all’intervento del Segretario Comunale, abbiamo ricevuto i dati sul concerto Mannoia/Rea. Anche qui possiamo nuovamente constatare l’ulteriore difformità rispetto al programma elettorale della Sindaca Angelini. Ebbene non si è trattato di concerto a pagamento senza contributi pubblici, come propagandato in Campagna Elettorale ed in questi giorni dalla sua maggioranza, ma di 60.000€ euro di soldi pubblici, ossia circa i due terzi del costo del concerto costato sui 95.000€, che si sono affiancati ai biglietti a pagamento. Quindi, alcuni Riccionesi hanno pagato ben due volte, con le tasse comunali e col biglietto, il concerto del duo Mannoia/Rea mentre tutti gli altri cittadini hanno pagato comunque senza fruire dell’evento. Altroché concerto a pagamento: senza i 60.000€ di soldi pubblici non avremmo potuto organizzare l’evento Mannoia/Rea.
Perché quindi anche qui poca trasparenza? Perché si nascondono le decisioni comunicandole solo sui giornali? E perché poi si fa passare per evento a pagamento un concerto per la stragrande parte finanziato con soldi pubblici?
Ci auguriamo che a questa deriva venga posto un limite prima o poi, e che la cittadinanza sia finalmente messa al corrente con trasparenza e nei luoghi preposti al confronto su decisioni e scelte, potendo partecipare attivamente a scelte determinanti per il futuro della nostra città".
Il direttivo di Riccione in Azione