Domenica Spinelli, detta Mimma. Sindaco di Coriano da due mandati (uno in corso), “bestia nera” del Pd che ha umiliato in due elezioni comunali e che ha rischiato di far saltare alle recenti Provinciali dove per un solo voto ha perso la battaglia per la presidenza a favore del collauditissimo Riziero Santi. I fatti, e non le chiacchiere, sono dalla sua parte. L’abbiamo raggiunta perché eravamo e siamo curiosi di capire questo “fenomeno” dal tacco 12, spesso e volentieri molto vicina al governatore Bonaccini che del Pd è il simbolo a livello regionale, capace di attirare con la sua lista civica a Coriano l’ammirazione ed il sostegno del centrodestra intero stavolta senza divisioni.
Se c'è una che in questi anni ha fatto rosicare tanto il Pd è stata proprio lei. Eppure si mormora che, terminata questa legislatura, potrebbe anche tornare a fare la mamma e la moglie a tempo pieno. Ci crediamo?
Con tutto il rispetto per i partiti, per le ideologie e per le persone dico semplicemente che battere il centrosinistra e riconfermare questa vittoria è stato possibile, anche a Coriano, grazie ad una grande squadra di cittadini che si è rimboccata le maniche per un cambiamento vero. Fermo restando che non ho mai smesso di fare la mamma e la moglie, per me la politica non è una carriera. Quindi alla domanda cosa farò da grande in politica rispondo lo vedremo “strada facendo" come dice Baglioni.
Non mi dica che una come lei non stia stuzzicando le attenzioni dei partiti dell'area di centrodestra in vista delle prossime elezioni a cominciare per esempio dalle Europee...
Le mie forze sono concentrate a stuzzicare tutti i cittadini di Coriano a partecipare sempre di più alla cosa pubblica. Il mio mandato finisce nel 2022, ho ancora molto da fare qui.
Cosa si sente di dire ai corianesi che tra un po' non avranno più lei come sindaco?
Mi mancano ancora 3 anni, gran parte del secondo mandato. I corianesi sanno che la squadra Progetto Comune non è solo Mimma Spinelli, ma è anche Mimma Spinelli.
Ha perso per un solo voto la presidenza della Provincia, ma moralmente la vincitrice di quella sfida è proprio lei. Darà battaglia?
In questa provincia i 2/3 dei consigli comunali sono a guida centrosinistra, quindi l'esito atteso dal centrosinistra tradisce il loro schema perché avrebbero dovuto avere un risultato pari a 70% invece hanno vinto per un solo voto. Io ho partecipato ad un progetto alternativo con amministratori che non sono stati mai coinvolti attivamente in un progetto costruttivo per la provincia. Comunque la miope riforma Del Rio ha generato un ibrido. Quindi la mia è una vittoria poiché abbiamo riacceso l'attenzione verso le politiche provinciali anche da parte di chi le avrebbe voluto cancellare del tutto. L’atteggiamento che avrò verso la Provincia, come verso tutte le istituzioni, sarà quello di essere sempre propositiva e costruttiva ma anche critica quando ce ne sarà bisogno.
Nonostante siate avversari politici lei e il Governatore Bonaccini esiste tra voi un buon rapporto istituzionale...
Ho ben chiaro il confine tra rapporti politici e rapporti istituzionali. Con il Governatore cosi come con tutte le istituzioni, indipendentemente dalle appartenenze, ho sempre avuto il massimo rispetto personale e istituzionale.
Lei è spesso a Roma, conosce i cosiddetti pezzi grossi della politica italiana. Che impressione si è fatta di questo governo e di quello che potrebbe eventualmente arrivare?
Certo, vado a Roma ogniqualvolta si presentano necessità legate alle problematiche del Comune che amministro. In questi anni ho avuto la possibilità di conoscere politici di tutti gli schieramenti. Di questo governo dico semplicemente che è espressione della volontà di un cambiamento radicale. Adesso è troppo presto per dare giudizi, ho provato sulla mia pelle attacchi incrociati e so come si lavora in un clima dove chi ha perso il potere tenta di denigrare il lavoro e la tua persona. Anzi nei confronti della mia persona questa cosa per qualcuno dura ancora adesso. Lasciamo lavorare il governo e giudicheremo i risultati entrando nel merito delle proposte.
Torniamo a Coriano. Due mandati da sindaco, uno ancora da concludere. E' possibile fare un bilancio?
I bilanci sono abituata a farli dal primo giorno del primo mandato. Coriano ha rischiato il dissesto, abbiamo fatto di tutto per uscire dal tunnel e, con poche risorse ma tanta buona volontà, siamo diventati un comune virtuoso sotto tanti punti di vista.
Dove è indietro? Cosa c'è da fare ancora per il suo paese per completare l'impegno che ha preso con gli elettori?
Un comune normale può programmare interventi a lungo termine, noi facciamo molta fatica a causa della scarsità di risorse e della mancanza di organico. Siamo fortemente impegnati nelle assunzioni perché solo una macchina strutturata può garantire efficienza e servizi.
Se potesse realizzare subito un sogno quale sceglierebbe?
Se avessi la lampada di Aladino realizzerei subito un Campus Scolastico unico di nuova generazione dove i ragazzi possono studiare e fare mille attività aggiuntive alla scuola. Un luogo centrale rispetto alla città con servizi che permettano a tutti di arrivare senza gravare sui bilanci famigliari. In questa maniera renderemmo un doppio servizio alle famiglie e ai ragazzi.
Lei che non è corianese d'origine, spedisca un messaggio alla cittadinanza. Senza freni e senza paura, più rimproveri o più complimenti per il suo popolo?
Da corianese di adozione, con profondo amore per il territorio, faccio i miei complimenti a tutti i cittadini per come hanno reagito in questi anni difficili, per la fiducia che hanno riposto in Progetto Comune e nella mia persona, per la grande capacità di sognare e progettare il futuro insieme. Unico rimprovero è quello che dovremmo impegnarci tutti, di più, nel cancellare le divisioni tra frazioni. Questo è il vero obiettivo della mia squadra, maggiore attenzione all'essere umano e alla sua crescita. Questo è a mio avviso il segreto ,"Unire il territorio e vincere ogni sfida".
Vittorio Pietracci ([email protected])