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Il Consiglio comunale di Riccione ha approvato un aggiornamento importante alla disciplina del contributo di costruzione, in linea con la delibera regionale dell’Assemblea legislativa n. 186/2018 che garantisce numerosi spazi di flessibilità ai comuni nell’applicazione del contributo nei territori di competenza.
La delibera regionale in questione prevede in particolare che i Comuni possano pronunciarsi in ordine alla definizione della quota del costo di costruzione per quanto riguarda le attività ricettive, commerciali, direzionali e fornitrici di servizi di carattere non artigianale, in misura non superiore al 10 per cento.
Il Consiglio comunale ha introdotto una nuova aliquota pari al 5 per cento specifica per le “residenze per anziani e per le strutture socio-assistenziali sanitarie ed educative” che costituiscono una fattispecie a parte rispetto alle altre tipologie contemplate nella tabella approvata nel 2019. In questo modo l’amministrazione comunale riconosce l’importanza sociale di queste strutture.
L'assessore all'Urbanistica, Christian Andruccioli, ha commentato: “Questo aggiornamento rappresenta un passo significativo verso una maggiore flessibilità e adattabilità delle norme edilizie alle specifiche esigenze del nostro territorio. Abbiamo lavorato intensamente per garantire che la disciplina del contributo di costruzione fosse non solo conforme alle direttive regionali, ma anche calibrata sulle necessità locali. In particolare, abbiamo voluto riconoscere il valore sociale delle residenze per anziani e delle strutture socio-assistenziali, destinando loro una quota specifica del contributo - continua Andruccioli -. Il Comune di Riccione continua a impegnarsi per uno sviluppo sostenibile, in linea con le normative regionali e nazionali, assicurando al contempo che le specificità del territorio siano sempre al centro delle decisioni amministrative”.
La nuova aliquota sulle residenze per anziani e per le strutture socio- assistenziali sanitarie ed educative si aggiunge alle quote di costruzione già definite in precedenza: aliquota del 5 per cento per le attività turistico-ricettive, il 4,5 per cento per le attività commerciali e il 7 per cento per le attività direzionali e fornitrici di servizi non artigianali.
