Questa mattina si è tenuto un presidio di protesta davanti al punto vendita Metro di Rimini, la manifestazione ha coinciso con la proclamazione di un primo pacchetto di ore di sciopero con l’obbiettivo di fermare la chiusura dello stabilimento. Il negozio, vista l’alta adesione allo sciopero, non ha aperto al pubblico. Anche a Pozzuoli ieri si sono incrociate le braccia. La chiusura del negozio di Rimini è fissata per il 31 dicembre 2024, mettendo così a repentaglio il posto di lavoro di oltre 40 dipendenti tra diretti e indiretti. Filcams, Fisascat e Uiltucs, insieme alla RSU (rappresentanza sindacale unitaria), chiedono che le trattative proseguano scongiurando la chiusura e ragionando sulla riconversione del punto vendita che consentirebbe di salvare tutti i posti di lavoro. La vertenza prosegue perciò non escludendo nuove mobilitazioni se l’azienda non ritirerà l’intenzione di chiudere i negozi Metro di Rimini e Pozzuoli.