“Quello che è successo e quello che si sta ripetendo con preoccupante continuità in tema di dissesto idrogeologico può avere una soluzione nel tempo solo ed esclusivamente se si fa prevenzione. Questa è la priorità su cui tutti gli addetti ai lavori devono saper lavorare accettando il fatto che per migliorare l’esistente non esiste la bacchetta magica dell’immediatezza ma occorrono tempo, progetti e interventi.
Auspico pertanto una mappatura comunale delle zone a rischio: un’azione sistemica capace di unificare l’attività degli Enti che hanno competenza nella tutela e nell’uso della risorsa idrica. A questaazione va unito il monitoraggio dei corsi d’acqua anche attraverso droni o sistemi di videosorveglianza con una pulizia costante dei fossi. Ritengo necessaria, inoltre, la costruzione di casse di espansione o raccolta acque lungo i principali fiumi con rafforzamento degli argini e miglioramento della corrività delle acque nei tratti fluviali pianeggianti.Per affrontare le emergenze improvvise bene farebbero la costruzione di piccoli invasi spondali e la piantumazione di alberature anche con meccanismo di sussidiarietà orizzontale da parte di chi coltiva già la terra. Infine ritengo sia giusto non sanzionare ma promuovere l’azione dell’agricoltore. Il suo lavoro è la prima opera di manutenzione ambientale che permette di realizzare quell’equilibrio fra natura ed uomo fondamentale per la vita di tutti”.
Nicola Marcello
Candidato per Fratelli d’Italia al Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna