“Il tempo ormai è scaduto e bisogna dare un nome al candidato di “Centrosinistra” – ne sono ben consapevoli Italia Viva, Più Europa, Azione e Volt – siamo convinti che bisogna proseguire con il buon governo della città avvenuto in questi anni. Basta strappi, retroscena, fughe in avanti che ora diventano anche tensioni all’interno della maggioranza consiliare. Pensiamo da sempre che in questo clima divisivo le primarie del Partito Democratico sarebbero solo una corrida. I riminesi – secondo i coordinatori – sarebbero solo degli spettatori e non i protagonisti del rilancio. Dobbiamo ridisegnare Rimini nel post Covid, questa è per noi la priorità della prossima amministrazione comunale. Auspichiamo – continuano – ad un patto per la città che non si guarda al suo interno ma che spalanca le braccia alla sua comunità. L’abbiamo iniziato a costruire nel “tavolo di coalizione” durante un importante lavoro sui temi, che ha portato ad un programma comune che il futuro candidato sindaco dovrà interpretare. Ci siamo riusciti con le nostre affinità e differenze. Per questo pensiamo che il tavolo sia ancora il luogo del confronto, della scelta e della sintesi. Lanciamo questo appello al PD in vista della direzione di domani: fermatevi e discutiamone insieme. Basta posizionamento tattico. Siamo ancora in tempo – concludono – non lasciamo un calcio di rigore alla destra nazionalista”.
Politica
11:27 | 19/11/2024 - Riccione