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Ieri sera alla Festa dell’Unita di Santarcangelo c’è stato una tavola rotonda sulla Valmarecchia fra sfide e opportunità con alcuni sindaci (Jamil, Sacchetti, Ronny Raggini, Polidori) e amministratori vari della vallata
L’ha moderato Alice Parma, Questi i temi e i punti dibattuti, per combattere lo spopolamento dell’entroterra è necessario mettere in campo una serie di azioni a 360 gradi sulla tutela ambientale, la mobilità e i servizi essenziali. Progetti da realizzare insieme alla Regione con investimenti e idee nuove
Ecco proposte della Parma in merito:
1) Deve essere innanzitutto perentorio il NO al Parco Eolico di Casteldelci per motivi chiari di natura paesaggistica e idrogeologica e soprattutto perché non avrebbe nessuna utilità pubblica ma meramente speculativa.
E bisogna agire sulla predisposizione di un Piano Energetico Regionale e la costituzione di comunità energetiche tra Comuni e aziende che contribuiscano allo stesso Piano regionale. (in questi giorni la nascita in Valconca della comunità energetica va prorio in questa direzione)
2) E’ vitale mantenere e potenziare i servizi socio sanitari per la valle e gli istituti scolastici in ogni area. Non rendiamo le scuole di montagna schieve dei numeri e delle soglie minime. LA SCUOLA FA UN PAESE
3) Mantenere il lavoro e produrre buon lavoro nelle aree interne sarà il vero tema centrale e per riuscirci servono infrastrutture adeguate: penso al prolungamento del Metronare, il collegamento con il trasporto pubblico e e alla messa in sicurezza della Marecchiese per chi non può usufrure di altra tipologia di trasporto, su cui il Governo ha prodotto l’ennesimo annuncio spot inserendo il tema nei Decreti senza prevedere alcuna risorsa significativa.
4) Vanno inoltre supportate le cooperative di comunità dei piccoli negozi di alimentari e di commercio in una sorta di patto con il terzo settore di cui San Leo e Poggio Torriana sono esempi positivi. Forme nuove di imprese che garantiscono servizi essenziali.
L’opportunità di lavorare alla valorizzazione delle eccellenze produttive, in particolare nel settore agroalimentare, con la creazione di un marchio unico e il sostegno a produzioni basate su sostenibilità ambientale e sociale
5) Infine non si può prescindere dal grande ruolo di volano che riveste il turismo dell'entroterra: c’è necessità di una vera e propria organizzazione e di rafforzamento delle competenze tecnico-amministrative che insieme a Visit Romagna possa dare servizi veri e mirati. In primis al mondo del bike che é in forte crescita grazie alle ciclovie (la grande ciclovia del Marecchia sarà un opera strategica su cui investire come regione) sulle quali bisogna investire sempre di piú.
