Numerosi i cittadini che ieri, mercoledì 22 maggio, hanno preso parte all'incontro "Possiamo Farcela. Storie di donne. Esperienze di vita" al Gran Bar di Bellaria Igea Marina per ascoltare la parlamentare e avvocata Lucia Annibali, oggi simbolo di coraggio, tenacia e lotta contro la violenza dopo la tragica aggressione con l'acido subita nel 2013 su commissione del suo ex fidanzato. L'appuntamento, voluto e organizzato dalla consigliera comunale e ora candidata Cristina Belletti, ha visto intervenire, oltre alla deputata pesarese, anche l'assessora regionale alle pari opportunità Emma Petitti, il candidato sindaco Gabriele Bucci e la consigliera effettiva di parità regionale Sonia Alvisi.
"Stiamo attraversando un periodo politico e culturale che ostacola la cultura di genere, come dimostra ad esempio la recente legge approvata in Alabama contro l'aborto anche in caso di stupro e incesto - ha detto nel suo intervento l'onorevole Lucia Annibali -. Farsi portavoce di valori quali l'inclusione, il rispetto e l'empatia è un impegno complesso e che richiede il sostegno di tutti, donne e uomini, per una società in cui si possa parlare effettivamente di parità e autonomia. Il mio impegno in politica è prima di tutto sociale e culturale".
"Ringrazio innanzitutto Lucia Annibali, sempre sensibile agli inviti e pronta a lavorare e collaborare nell'interesse delle donne e dei nostri territori - ha dichiarato l'assessora Petitti -. È il momento di investire sulla competenza e sulle risorse femminili. Bisogna combattere modelli sociali e pregiudizi per far sì che le donne non si trovino davanti al bivio lavoro-famiglia e abbiano gli stessi diritti dei colleghi uomini. Come diceva Christine Lagarde, le donne che lavorano possono migliorare l'economia di un paese grazie alla loro flessibilità ed elasticità, grazie al loro problem solving. Questo significa dover investire sul sociale, cosa che l'Emilia-Romagna sta facendo da tempo".
"Siamo una Regione che a livello di risorse umane, sensibilità sociale e capacità politica ci rende davvero orgogliosi - ha aggiunto il candidato sindaco Gabriele Bucci -. Qui in Romagna le nostre nonne, madri e sorelle attraverso la loro laboriosità, determinazione e ingegno sono riuscite a insegnarci molto e a crearsi una loro indipendenza e centralità nella vita della comunità, dell'imprenditoria e del sociale. Una storia che va sostenuta e che per me è stata motivo di crescita. Come Comune sosterremo le buone pratiche che ci vengono offerte dagli esempi più virtuosi, tra cui quello della Regione Emilia-Romagna. L'idea attuata ha la forza dell'esempio e genera imitazione".
Un momento ricco di emozioni, in cui si sono intervallate anche racconti di giovani ragazze che hanno ripercorso alcune loro esperienze di vita, personali e professionali.