Ci si accusa di tante cose ma è bene che la cittadinanza sappia che non stiamo attraversando una crisi amministrativa o di maggioranza, ma solo per tecnicismi e su atti doverosi nel rispetto della legge,l'opposizione cerca di mettere in stallo per un periodo incerto questa Amministrazione. Dopo il Consiglio comunale di Mercoledì in cui il voto contrario alla surroga da parte di un gruppo consigliare eletto con la maggioranza era stato motivato con lo scarso preavviso per poter acquisire le informazioni del caso e pertanto era stato rinviato ad oggi, come atto di responsabilità e disponibilità della maggioranza, è stata resa inefficace una delibera che di politico e amministrativo non ha nulla: la surroga di un Consigliere, cioè la prassi di riportare al suo compimento la massima espressione della democrazia locale che prevede il consiglio composto da n° 16 consiglieri più il Sindaco, oggi in numero di 15 per la nomina ad Assessore di Cristina Zanotti. Questo è un atto tecnico e democratico, quello di concedere il diritto ad un consigliere votato dai cittadini ed eletto di prendere il posto che gli spetta in Consiglio comunale. Ai Consiglieri tutti, di maggioranza e opposizione spetta il solo compito di esprimere voto contrario o favorevole solo in considerazione alla sua incandidabilità, inelegibilità o incompatibilità. Vero, ricordano il PD e Baldassarri, una empasse simile si verificò nel 2008 con protagonisti molto ora come allora, impedendo per un paio di Consigli comunali il subingresso di Christian Stacchini allora alfiere del PD. Ma altresì vero che Belletti nel 2013, Marani nel 2013 e da ultimo lo stesso Baldassarri nel 2014 tutti Consiglieri PD, sono subentrati con la stessa procedura della surroga, senza alcuna ostilità dell’ attuale maggioranza. Ora se la volontà politica è quella di dimostrare che con un tecnicismo si può rallentare l'azione della maggioranza, lasciamo a questi partiti tale soddisfacente dimostrazione, ma oltre al rispetto della legge e della democrazia che vuole che il Consiglio Comunale sia pienamente rappresentativo della volontà degli elettori e che quindi deve avere tutti i suoi protagonisti vi è anche un rispetto delle cariche e delle Istituzioni e ancora di più dei valori della democrazia che non possono essere calpestati per difendere interessi o speculazioni personali o di parte o partitici. Infine vi è un atto di responsabilità nei confronti della città che riguarda tutti i protagonisti del Consiglio comunale: se le scelte l'opposizione può permettersi di non farle, è altresì assurdo e irresponsabile mettere a rischio atti amministrativi fondamentali per lo svolgimento della vita della nostra città e per l'esistenza stessa di alcune attività economiche per giocare sui tecnicismi ai margini della legge.
I Gruppi di Maggioranza Bellaria Igea Marina