Lavorare da casa in pigiama danneggia la salute mentale. Uno studio del Medical Research di Sidney in Australia mostra gli effetti collaterali dello smart working che la pandemia ha contribuito ad incentivare in tutto il mondo. Poter stare comodi a casa in pigiama mentre si lavora al computer può non essere un vantaggio anzi. In un alto numero di soggetti sono stati notati contraccolpi psicologici e segni di squilibrio psichico di varia natura. Chi lavora da casa non è realmente nella sua abitazione ma in un luogo che è l’emanazione della scrivania del suo ufficio. Pertanto è importante mantenere una netta distinzione tra tempo del lavoro e quello del riposo o dello svago scandendo con modi precisi la routine giornaliera. Vietato abbruttirsi o zombizzarsi. Via quindi pigiami di pile e tute informi, lavarsi e curare il proprio aspetto obbligandosi a vestirsi ogni mattina, darsi degli orari, uscire almeno una volta al giorno, non sgranocchiare fuori pasto davanti al monitor. Insomma non ridursi come bruti. È altamente depressivo.
Salute
10:27 | 21/08/2024 - Rimini