Dopo la ventina di pazienti cinesi e i due trattati a Napoli sono confortanti i primi dati della sperimentazione del Tocilizumab, farmaco per l’artrite reumatoide utilizzato ora anche nei malati con Covid 19. Questi i risultati sui primi cento pazienti trattati all’ospedale di Brescia. Un numero alto, il più ampio in letteratura, e reso più importante considerando il fatto che i pazienti avevano un’insufficienza respiratoria grave che non rispondeva a nessun altro trattamento disponibile. Nello specifico dei 43 pazienti trattati in terapia intensiva, 32, il 74% è migliorato (17 sono stati tolti dalla ventilazione artificiale e trasferiti in reparto) 1 ( 2%) è rimasto stabile e 10 (24%) sono deceduti. Complessivamente a 10 giorni la condizione respiratoria è migliorata o si è stabilizzata in 77 pazienti (77%). Le indagini di laboratorio effettuate prima della somministrazione del farmaco hanno dimostrato livelli altissimi di Proteina-C-reattiva, D-dimero e ferritina confermando l’ipotesi di una condizione iper-infiammatoria presente quando le condizioni respiratorie dei pazienti peggioravano confermando il razionale per l’utilizzo del tocilizumab. I risultati dello studio verranno pubblicati nel numero di Luglio della rivista internazionale Autoimmunity Reviews.
dott. Alessandro Bovicelli