Compie mezzo secolo una delle più grandi canzoni della musica italiana: si tratta de “I giardini di marzo“, 15° singolo di Lucio Battisti, scritto da Mogol e pubblicato il 24 aprile del 1972. Un brano di Mogol, appunto, ma – soprattutto – un brano autobiografico incentrato sulla vita dopo la Seconda Guerra Mondiale e in cui vi sono temi che – oggi più che mai – sembrano attinenti con le vite di tutti noi. L’infanzia nel dopoguerra, ma anche la povertà e i problemi di natura famigliare. Una canzone che racconta una vita difficile ma vera, con brevi flashback fino a cambiare il tempo della narrazione, dal passato al presente
Spettacolo
11:59 | 16/08/2024 - Riccione