In occasione della 13°tappa Riccione-Cento è andata in scena la corsa del Giro-E, attività collegata al Giro d’Italia 2024, nel percorso finale di 60km Argenta-Cento. Il Giro-E è una e-bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge nei giorni e nelle strade dove passa il Giro d’Italia: al via 21 team con 6 partecipanti a squadra.
Anche quest’anno il team Toyota - per il sesto anno consecutivo Mobility Partner e Official Car del Giro d’Italia - e Special Olympics, sono scesi in campo uniti dall’obiettivo di promuovere una società inclusiva.
In questa occasione 3 atleti Special Olympics, affetti da deficit cognitivo, Lucarelli Federico, Valerio Pettini e Curti Marco rispettivamente di 21, 19 e 17 anni, facenti parte dell’associazione Esplora Rimini, hanno rappresentato la squadra Toyota insieme al capitano ufficiale Elisa Scarlatta e gli accompagnatori Stefano Sarti (DT Special Olympics Rimini) e Fiorenzo Fantini (presidente Esplora Rimini) per una giornata indimenticabile.
Tappa di 60 km percorsi dagli atleti che hanno vissuto una esperienza fuori dal comune facendosi portavoce della promozione dello sport come strumento inclusivo e di sviluppo della propria personalità.
«È stata una bellissima giornata - raccontano Sarti e Fantini che in bici hanno alle spalle tantissime avventure con i loro ragazzi - per far capire a tutti che la bicicletta è una disciplina di grande inclusione sociale. I ragazzi sono stati spettacolari, sulla bici si sono comportati come veri “professionisti” tirando in rettilineo o mettendosi a ruota sotto vento. Noi siamo sorpresi dalla loro gioia e dall’impegno profuso da questi giovani atleti, loro non stavano nella pelle durante e dopo l’arrivo.
La giornata ha vissuto le stesse emozioni del Giro: la preparazione della bici assieme a qualificati meccanici del Team Toyota, la vestizione della divisa, il ripasso del percorso assieme al capitano Elisa Scarlatta, la presentazione sul palco ed il foglio firme…poi via lungo il percorso di 60 km con una cornice di pubblico spettacolare ed accogliente al passaggio.
“Ancora una volta lo sport dimostra come sia importante il lavoro di squadra, anche in una disciplina individuale come il ciclismo: è il secondo anno che i ragazzi Special Olympics partecipano a un evento del genere e come team raccogliamo tutti una grande emozione, ma anche grande voglia di dimostrare come la bicicletta sia un mezzo assolutamente accessibile a tutti, con grande carica sociale e sviluppo di una rete che coinvolge numerose persone qualificate e di pubblico”