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Imprecisi, spreconi e poco incisive, le Tigri non riescono a raddrizza una gara che sin dall’avvio ha sùbito preso una direzione precisa, con i padroni di casa (che hanno inserito all’ultimo istante Tommaso Colombo nel roster) che sin dall’avvio mostrano più vivacità e più carattere, tirando con ottime percentuali dall’arco e sfruttando bene le disattenzioni difensive di Villanova, così che alla prima sirena il punteggio è di 24-14.
Nel secondo quarto i Tigers continuano a litigare con il canestro e nemmeno la difesa a zona produce i risultati delle gare precedenti, gli avversari sono stati bravi a non farsi intimidire e con grande organizzazione puniscono frequentemente (e con diversi uomini, da Gorini a Nucci e Agatensi) dalla lunga distanza, portandosi sul +20 all’intervallo lungo: 46-26.
Al rientro dagli spogliatoi i Tigers cambiano completamente atteggiamento. I bancoverdi sembrano avere maggiore agonismo e acquistano fiducia azione dopo azione, allungando la difesa a tutto campo e riuscendo a recuperare numerosi palloni. Ma senza essere concreti in attacco tirando con bassissime percentuali (anche dalla lunetta, sprecati 12 tiri) e finalizzando poco in situazioni di campo aperto, alla sirena lo svantaggio è ancora netto: 62-41.
L’ultimo quarto riusciamo ad essere più precisi e più solidi in difesa, Zannoni (31 p) si carica la squadra sulle spalle per provare a limitare i danni, trova la via del canestro con continuità e subisce tanti falli che lo fanno passare spesso in lunetta, dove è l’unica garanzia (11/12). Anche Zanotti è molto attivo, 11 punti per l’ala riminese, così come Tommy Guiducci, che infila due triple consecutive e riporta i suoi quasi in partita, -12 a 2 minuti dal termine. Nulla da fare però, Artusiana gestisce bene gli ultimi possessi e vanifica ogni nostro tentativo di recupero, chiudendo il match sul punteggio di 80-65 e strappando così il primo foglio rosa della stagione.
“La sconfitta è più che giusta, - ammette il coach delle Tigri, Michele Amadori - abbiamo trovato di fronte una squadra organizzata e tecnicamente molto forte, il nostro approccio è stato pessimo e le percentuali al tiro non hanno rispecchiato il nostro vero valore. Merito anche degli avversari per essere stati più agonisti e per avere disputato un’ottima gara anche dal punto di vista difensivo, concedendoci pochi tiri aperti. – prosegue lo skipper biancoverde - È vero che non eravamo al completo e non lo saremo ancora per qualche settimana, soprattutto l’assenza di Polverelli ci ha penalizzato tanto, però non vuole essere un alibi: avevamo comunque le qualità per competere ma la prestazione è stata deludente e ci deve servire per tornare in campo con maggiore convinzione e, forse, con maggiore umiltà”.
ARTUSIANA FORLIMPOPOLI - VILLANOVA BASKET TIGERS 80 - 65
(24-14; 46-26; 56-45; 62-41)
Villa Verucchio: Mazzotti 3, Zannoni 21, Guiducci Fe., Bomba 6, Guiducci T. 6, Campidelli 2, Fabbri, Guiducci Fi. 3, Zanotti 11, Mussoni 3. All. Amadori.
Artusiana Forlimpopoli: Gorini 19, Giannessi, Perrone, Valgimigli 11, Nucci 10, Piazza 4, Buda, Lanzoni 4, Colombo 17, Vada 2, Betti 2, Agatensi 6. All. Casadei.
