Rbr mette sotto anche Urania Milano. Il finale 84 a 76 a favore dei padroni di casa, al termine di una gara sempre in bilico
Rivierabanca Basket Rimini – Wegreenit Urania Milano 84-76 (27-24, 37-43, 54-60)
RIVIERABANCA: Anumba 5, Grande 7, Tomassini 15, Masciadri 7, Marini 24, Bedetti, Amaroli, Bonfè, Robinson, Johnson 14, Simioni 2, Camara 10. All.: Dell’Agnello.
WEGREENIT: Anchisi, Potts 6, Gentile 25, Amato 18, Maspero 4, Pagani 8, Solimeno, Leggio 3, Cavallero 4, Udanoh 8, Cesana. All.: Cardani.
La Rivierabanca Rimini batte la Wegreenit Urania Milano (84-76), conquista la quarta vittoria in altrettante partite e si gode la vetta della Serie A2 in solitaria. Recuperato Giovanni Tomassini ma con Gerald Robinson ancora ai box, Rbr va sotto dopo un buon inizio ma, grazie ad un parziale di 17-0 nella quarta, decisiva, frazione, ricuce lo svantaggio e trova due punti che valgono, in virtù della sconfitta della Juvi Cremona nell’anticipo, il primato solitario in testa alla classifica, per la gioia incontenibile di un Flaminio ancora una volta vicino al sold out. Protagonista della vittoria biancorossa Pierpaolo Marini, che chiude con 24 punti e 9 rimbalzi; in doppia cifra anche Tomassini (15), Johnson (14 con 7 rimbalzi) e Camara (10+7). Per la Wegreenit, 25 i punti di Gentile e 18, con 5 assist, di Amato. Nel pregara, l’omaggio della Rivierabanca a Marco Bernardi, ex preparatore atletico della formazione biancorossa ora in forza allo staff di coach Cardani.
I primi punti dell’incontro sono opera di Justin Johnson, che insieme a Grande firma il primo mini-parziale (4-0) biancorosso, mentre Milano incappa in due palle perse in altrettanti possessi. Gli ospiti muovono il tabellone con il libero di Udanoh, poi Gentile risponde a Camara. La Wegreenit sfoggia la sua arma migliore con la tripla di Amato, poi trova il vantaggio (8-9) con l’and-one di Potts, autore anche di una tripla. Justin Johnson continua a mostrare il suo stato di forma con sei punti consecutivi, poi l’Urania torna avanti con un bell’alley-oop concluso dall’appoggio di Gentile. Marini pareggia con un coast to coast di altissimo livello, ma Milano ritrova subito il vantaggio grazie a Pagani che chiude schiacciando il pick and roll con Maspero: è timeout Rimini al 7’ (16-18). Nella lotta serrata per il vantaggio, altra giocata da highlights di Marini: rimbalzo difensivo, transizione offensiva perfetta e canestro con fallo. Gentile trova quattro punti, ma il finale di quarto è all’insegna del tiro dai 6,75: Masciadri e Tomassini colpiscono dall’arco per il 27-24 dopo 10’.
È ancora Gentile a portare punti all’Urania, con due canestri quasi in fotocopia e l’assist per la tripla di Leggio che firma il massimo vantaggio milanese (27-31). La Wegreenit resta avanti rispondendo ad ogni tentativo riminese di tornare in parità, poi cinque punti di Amato, intervallati dal canestro di Johnson, portano la panchina biancorossa a chiamare un’altra interruzione al 16’ (33-38). La Rivierabanca fatica a concludere in attacco, ma si appoggia sulla sua solidità difensiva, e quattro punti di Marini convincono anche Cardani a chiedere il timeout al 19’. Udanoh segna e subisce il fallo, convertendo anche l’and-one, poi Rimini non riesce a trovare il canestro sulla sirena: all’intervallo, biancorossi indietro 37-43.
La Rivierabanca apre il secondo tempo con un 4-0 firmato Marini e Johnson, ma Milano risponde con la tripla di Amato e il canestro di Gentile aggiornando il massimo vantaggio (+7). I biancorossi approfittano del tecnico comminato alla panchina ospite per trovare tre punti con la coppia Masciadri-Grande, poi una tripla del primo su assist del secondo riporta Rimini in parità sul 50-50 e costringe l’Urania al timeout dopo 25’. Dopo altri due canestri di un Gentile in gran forma, a fermare il gioco è coach Dell’Agnello, poi Milano allunga con i liberi di Amato. Johnson e Marini provano a riportare a contatto Rimini, ma il terzo quarto si chiude con i biancorossi ancora sotto 54-60.
La Wegreenit comincia forte la quarta frazione, portandosi a +10 (54-64) con Pagani e Maspero, ma la partita è tutt’altro che chiusa: Marini (2/2) e Anumba (tripla) dimezzano il divario, poi Tomassini trova un canestro in allontanamento e una tripla frontale per impattare a quota 64: timeout Milano con 6’ da giocare e la posta in palio ancora da contendere. L’uscita dal minuto di sospensione vede protagonista Gora Camara, con 7 punti consecutivi che fanno esplodere il Flaminio e mettono il punto esclamativo su un parziale di 17-0 chiuso solo dai due liberi di Udanoh. Maspero ruba palla e segna in contropiede, poi Amato trova la tripla del pareggio a quota 71, e il timeout, questa volta, è casalingo. L’ennesimo canestro in fadeaway di Gentile inframmezza le bombe di Grande e Tomassini, poi Marini fa 2/2 regalando alla Rivierabanca due possessi pieni di vantaggio. Coach Cardani si affida ancora a Gentile, che segna la tripla frontale, ma Marini è glaciale dalla lunetta, segnando cinque liberi in fila e scrivendo, di fatto, la parola fine sul match: nell’ultimo minuto non segna più nessuno, e la serata del Flaminio si chiude con la Rivierabanca vincente (84-76) e capolista solitaria.