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GHIVIZZANO BORGO A MOZZANO: 1 Pagnini, 2 Poggesi, 3 Piccardi, 4 Bartolini, 5 Messina, 6 Gregov, 7 Felleca, 8 Fazzi, 9 Cargiolli, 10 Chianese (20′ st 16 Muscas), 11 Brunozzi (30′ st 14 Pazzaglia). A disp.: 12 Abbrandini, 13 Lai, 15 Martini, 17 Viti, 18 Nottoli, 19 Del Re, 20 Belluomini. All. Venturi.
RIMINI: 1 Scotti, 4 Gigli, 6 Valeriani, 8 Nigretti (20′ st 10 Ambrosini), 13 Ronchi, 14 Gomis, 18 G. Viti (5′ st 9 Arlotti), 23 Ferrante, 24 Pecci (20′ st 3 Ceccarelli), 26 Pari, 71 Vuthaj. A disp.: 22 Adorni, 5 Pupeschi, 19 Manfroni, 25 Nanni, 30 Ricciardi, 33 Lugnan. All. Ricchiuti.
ARBITRO: Delli Carpini di Isernia. ASSISTENTI: Denisov di Bari e Vora di Como.
RETI: 14′ st e 30′ st Felleca.
NOTE: AMMONITI: Messina, Nigretti, Arlotti, Poggesi. ANGOLI: 2-5.
Torna il campionato per il Rimini: trascorsa l’ennesima mezza settimana di stop dovuto al Covid. Alla seconda di Mister Ricchiuti in panchina, la trasferta sembra facile facile: in casa del fanalino di coda con soli 7 punti all’attivo (che ha cambiato l’altro ieri l’allenatore Lavezzini, riproponendo alla guida della formazione toscana Venturi) il Ghivizzano Borgo a Mozzano. Piove sul campo dei padroni di casa e il neo mister biancorosso rivoluziona la squadra vincente domenica scorsa contro il Progresso. Dentro Scotti, Gigli (quello che era stato “preso per il bavero” da Mastronicola), Valeriani, Viti, Pecci, Pari, Lugnan dal primo minuto. Assenti Canalicchio, Sambou, Capicchioni e Grumo: tutti infortunati. La partita. Dopo 3 minuti Messina stende Vuthaj. Punizione dal limite e traversa colpita dal bomber rivierasco. 19': solita incursione di Viti che centra per Gigli, bel colpo di testa e palla fuori di poco. Rimini che sembra padrone del campo e della situazione. Ci riprovano i biancorossi con Valeriani al 31' e Pari al 46' ma nulla di fatto. La prima frazione di gioco termina 0 a 0.
Nel corso della ripresa la situazione muta. Al 55' Pecci manca il tap in vincente, facendosi deviare in corner dall’estremo difensore Pagnini una facile occasione da rete. Ma al 60' il Ghivizzano si porta in vantaggio. Felleca salta in area un Ferrante modello “statua di ghiaccio” e batte il rientrante Scotti (1 a 0). Il Rimini scompare dal rettangolo verde e i locali approfittano per radoppiare. Minuto 75': Muscas trova Cargiolli che salta Ronchi e passa palla al miglior appostato Felleca. Bella traiettoria del laterale destro biancoceleste e cuoio nel sacco e doppietta firmata (2 a 0). Quindi arriva per fortuna il triplice fischio dell’arbitro Delli di Isernia. Male, anzi molto male. Al di là della sconfitta. Oggi in provincia di Lucca si è vista una partita che non avremmo mai voluto vedere, che deporta un Rimini fragile fragile, in classifica nella posizione che merita: la “zona di nessuno.” Sperando che le cose migliorino presto: altri passi falsi non sono consentiti. E questa volta a parlare non è il cronista, ma i numeri. Impietosi.
Elp
