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Sport 18:56 | 24/03/2023 - Romagna

Calcio. Il Rimini domani contro la capolista Reggiana non può ancora sbagliare

Adesso è ora di fare basta! Con le sconfitte ben intendiamoci. Domani pomeriggio al Romeo Neri (ore 17,30), il Rimini può svoltare, battendo con un orgoglio ritrovato e tanta voglia in corpo la capolista Reggiana. Teniamo ben presente che gli emiliani in trasferta hanno realizzato un bottino di 36 punti, contro un totale di 72…..Quindi è il cliente peggiore che potesse capitare in questo momento alla Gaburro Band. Ma nel gioco del calcio sappiamo che tutto è possibile. Del resto il pallone è lo sport più bello al mondo poiché ogni cosa può accadere.

Formazione: Ancora fuori causa Gabbianelli, Mattia Rossetti, Panelli e Accursi infortunati. Probabile rientro di Gigli che verrà schierato in coppia con Pietrangeli. Poi Laverone e Regini esterni in difesa. A centrocampo si giocano il posto Pasa, Sandri, Del Carro e Tonelli. Anche per i “cercatori di goal” sono in corso diverse riflessioni tra Biondi, Santini e Piscitella: due in teoria dovrebbero essere scelti tra i partenti.

Marco Gaburro allenatore del Rimini, analizza in questo modo il match di domani, in uno stadio praticamente ostile e in mano a 1.800 tifosi provenienti da Reggio Emilia.

“Ogni partita nel calcio è un esame. D esami ne abbiamo fatti tanti quest’anno, questo sarà l’ennesimio. Non credo che ci siano momenti più o meno delicati durante il corso di un campionato. Sicuramente quando si viene da una sconfitta, bruttissima come l’ultima, è sempre un momento difficile E siccome di partite ne abbiamo perse c’è stato spesso un momento delicato….PIù di un momento delicato. Però il fatto che arrivi una squadra in testa alla classifica in questo momento e sicuramente dal punto di vista dei valori, può solo dare uno stimolo più forte alla squadra. Noi quest’anno abbiamo sbagliato più situazioni contro squadre magari che pensavamo di poter dominare oppure domare rispetto a situazioni contro squadre che sapevamo avessero dei valori importanti. Poi il rammarico per la partita ultima ci sta e noi lo abbiamo avuto tanto, soprattutto i primi due-tre giorni, però poi bisogna avere la capacità di riorientarsi sulla partita dopo perché ogni volta c’è la possibilità di far bene, e soprattutto non perdere di vista quello che è il nostro obiettivo finale”.