A Montefiore Conca, venerdì 29 marzo, torna la tradizionale Processione del Venerdì Santo che rappresenta la discesa dal Calvario e la deposizione del Cristo Morto nel Sepolcro. Una tradizione suggestiva che affonda le sue radici nella storia del paese: illuminato dalle fiaccole, il corteo attraversa le vie del borgo accompagnando la discesa del Cristo dal Golgota e il suo viaggio verso il Santo Sepolcro. Alle 21.15 in piazza della Libertà l'anticipazione della Processione in un' emozionante narrazione storica e racconti tramandati, a cura di Mirco Gennari con la collaborazione di Giovanni Martelli. Alle ore 21.30 prenderà il via la discesa della processione dal Convento dei Cappuccini, illuminata dalla luce delle torce che si snoda lungo le strette vie del borgo con i figuranti disposti secondo uno schema ben ordinato, scandita dal martellare del tamburo e dal suono tipico della tarabaccola. Dopo una breve sosta nella chiesa Parrocchiale San Paolo si ricompone per raggiungere la Chiesina dell’Ospedale che diventa per l’occasione il Santo Sepolcro. Qui viene distribuito il pane benedetto ai fedeli, già in fila per baciare il Cristo.
A Montegridolfo un altro appuntamento ricco di fascino. Venerdì 29 marzo avrà luogo la Via Crucis in abiti d'epoca, con la voce narrante di Don Dino e la suggestiva atmosfera del Castello di Montegridolfo illuminato solo dalle fiaccole e dalle torce. Ritrovo alle 20.15 con partenza dalla Chiesa di San Rocco.
Non può mancare una visita alla Riserva Naturale delle Grotte di Onferno di Gemmano, patrimonio dell’umanità Unesco, come veri speleologi alla scoperta di un vero e proprio canyon sotterraneo. Veri padroni di casa gli oltre seimila pipistrelli, di almeno 6 specie differenti, che popolano i diversi ambienti.
Venerdì 5 aprile, alle 20.45 al Teatro Giustiniano Villa di Sant'Andrea in Casale (San Clemente), si terrà la presentazione del libro "La scuola immaginata - Ricordi delle ragazze del 68” con gli interventi della sindaca Mirna Cecchini; dell’assessora Stefania Tordi; delle alunne dell’Istituto Magistrale Valgimigli Statale di Rimini anni scolastici 1966/1970 e di Francesca e Filippo Magnoni (figli della professoressa Grazia Bravetti Magnoni). Il tutto sarà accompagnato da intermezzi musicali a cura di Fabio Marchesini al basso
A partire dal 6 aprile, con inaugurazione prevista alle 17 negli spazi nelle Sale polivalenti ‘Ex Asilo Don Matteo del Monte’, il Comune di Montescudo-Monte Colombo accoglie la mostra fotografica "Tracce di memoria". Oltre 50 foto sui carri allegorici che, da Monte Colombo, nel 1957, hanno partecipato alle Feste dell’Uva nelle località vicine. Protagonisti i giovani e soprattutto le ragazze locali, ambasciatrici di prodotti preziosi come l’uva e il vino. I carri non furono solo folklore e tradizione ma l’espressione di una socialità moderna e coesa e di ragazze (tutte classe 1934-‘36) già proiettate verso l’istruzione, la parità e l’indipendenza. La mostra consente uno sguardo sul processo di emancipazione della donna, preludio ai movimenti degli anni Sessanta ma anche sulle battaglie per diritti basilari come la pensione per i lavoratori della terra.