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Cronaca 15:31 | 30/10/2020 - Rimini

400mila euro per pacchi viveri, kit di emergenza e attrezzature

La pandemia sanitaria acuisce i bisogni sociali della popolazione rendendo necessario l’inserimento, al fianco dei più tradizionali servizi per la marginalità, di nuovi sistemi di sostegno e protezione sociale.  Per questo il Comune di Rimini ha affiancato ai servizi territoriali per la povertà come le mense, i dormitori e le docce sociali, anche un nuovo sistema di interventi, più agili, legati ai nuovi bisogni. Si va dai pacchi viveri ai kit di emergenza contenenti prodotti sanitari – tra cui mascherine e igienizzante - e di igiene personale, fino al potenziamento di strutture per l’accoglienza emergenziale. 

Sono al momento operativi sia le mense che i dormitori, compresi i servizi docce. Le mense attive sono quelle della Caritas e di Sant’Antonio, che si sono attrezzate per continuare il servizio nel rispetto delle norme sanitarie per il contrasto al Covid, con porzioni monouso e distanziamenti. Stesso discorso per il servizio docce, che rimane aperto per due giorni a settimana. I dormitori per l’accoglienza dei senza fissa dimora ospitano attualmente una cinquantina di persone distribuite tra le strutture gestite dall’Associazione Papa Giovanni XXIII e da Rumori sinistri (“da ringraziare, perché non ha mai interrotto – ricorda l’assessore alla protezione sociale, Gloria Lisi - il proprio servizio nemmeno un giorno durante il lockdown”). Oltre a questo rimane aperto l’Albergo sociale, nato per ospitare per un periodo transitorio persone in situazione di disagio abitativo emergenziale (come quando si arriva alla data di esecuzione dello sfratto, senza che il nucleo familiare si sia potuto attivare per trovare una nuova soluzione abitativa)  che attualmente ospita sei persone. Numeri ridotti per garantire il rispetto delle norme sanitarie. 

Grazie all’ottenimento di uno specifico finanziamento di 400 mila euro il Comune di Rimini è riuscito a potenziare la portata dei servizi di protezione sociale attraverso nuovi interventi pensati per la gestione delle emergenze. Si va dai pacchi viveri ai kit di emergenza (con mascherine e igienizzanti), dai prodotti di igiene a quelli per la cura personale, fino alle attrezzature per l’assistenza e l’ospitalità.  I pacchi viveri sono 450, in parte già distribuiti e in parte in consegna. Più di 600 i kit di emergenza, con beni di prima necessità,  più di mille i kit di igiene personale, contenenti macherine e igienizzante, oltre importanti accessori per l’igiene e la cura personale, differenziati per maschi e femmine. Si è inoltre potenziata la dotazione per la gestione di eventuali emergenze grazie all’arrivo di coperte, brandine, sacchi a pelo.

“Non è possibile – spiega Gloria Lisi (nella foto), assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini pensare di gestire periodi straordinari con servizi e strutture ordinarie. La gestione delle emergenze, per definizione, richiede approcci diversi, in grado di intervenire con maggiore dinamismo e velocità. Per questo ci siamo attivati per affiancare ai servizi territoriali già esistenti, attrezzature e sostegni come pacchi viveri, kit di emergenza e sanitari. La consapevolezza è che la pandemia abbia aumentato i bisogni sociali, rendendoli più trasversali. Abbiamo il dovere di essere pronti per affrontare queste nuove esigenze e farci trovare pronti per il difficile periodo che stiamo vivendo e per quelli che potrebbero arrivare. In questo non siamo soli, perché Rimini ha un background di associazionismo e terzo settore che non ha mai smesso di lavorare e che è pronta, se necessario, ad intensificare la propria presenza con il loro insostituibile apporto di professionalità e umanità”.