"Acqua buona riminese", un libro tra passato e presente

Si intitola”Acqua buona riminese” ed è stato scritto da Cristina Ravara Montebelli, archeologa e libera professionista. Il volume appena uscito è stato realizzato grazie al contributo di Romagna Acque Società delle Fonti e mette insieme tutto quello che c’è da sapere su sorgenti, acquedotti e lavatoi attraverso nuove ricerche. Un libro di oltre 100 pagine, corredato da fotografie di indubbio valore per i tipi di “Bookstones” che in copertina mostra un quadro di Renato Campana, risalente al 1934 di proprietà di Paola Arduini:è il lavatoio di Porta Galliana, uno dei tanti di quella Rimini antica e poco conosciuta che un contributo editoriale come questo aiuta senz’altro a scoprire.

L’iniziativa di Romagna Acque Società delle Fonti, in sinergia con l’Associazione Zeinta de Borg, di riqualificare e impreziosire la loro fontanella che eroga acqua di Ridracoli in via Covignano, nei pressi della centrale idrica, con un’opera d’arte contemporanea, è l’occasione per nuovi approfondimenti e ricerche sulle sorgenti d’acqua a Rimini, l’acqua buona da bere, che hanno determinato i primi isediamenti umani e la fondazione della città di Ariminum