Adesso ci mancavano le cavallette: invasione in Riviera e non solo

Cavallette, cicale di mare o grilli? Il popolo della Riviera, bagnanti e turisti compresi, si interroga sull’invasione di insetti che in queste ore – forse complice un garbino dispettoso e bollente – sta monopolizzando l’attenzione, la curiosità e la preoccupazione dei più.

Se, però, si riflette un attimo a qualcuno verrà in mente che già in passato sono arrivati ospiti inattesi nelle giornate d’estate: le cimici, le processionarie, i gechi senza dimenticare le onnipresenti formiche. Ora, quindi, farsi prendere dal panico per un numero, seppur congruo, di questi animaletti sembra esagerato. Come sono arrivati, di certo se ne andranno. Non esiste un’emergenza, non c’è da farne un dramma. Qualcuno, di contro, ironizza: di cosa vi preoccupate? Di ciò che sarà la nostra alimentazione del futuro?

Unico accorgimento che possiamo consigliare è quello di chiudere i boccaporti se siete in casa. A finestre serrate non ve le troverete in giro per i vostri ambienti domestici, ma se anche così fosse non mordono e non sono velenose… L’emergenza, se tale vogliamo chiamarla, passerà. Ma poi con questa ariaccia calda e afosa chi è che tiene le finestre aperte? Meglio il condizionatore, per chi se lo può permettere, o un ventilatore. Ce la faremo lo stesso anche con cavallette, grilli e cicale di mare… ne abbiamo passate di peggio.