“I ragazzi ci danno dei segnali. A volte non riusciamo neanche a leggerli, a volte sono grida di aiuto che non riusciamo a ascoltare. Questi WeFree Days da tempo stanno insegnando a tutti come ascoltare di più i segnali nascosti di questo disagio”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in apertura dei WeFree Days, giornata di lancio della campagna di prevenzione della comunità San Patrignano, che poi ha rivolto un ultimo pensiero alla scuola e agli studenti in questo periodo di pandemia: “Grazie a chi, dopo questa lunga fase di sospensione dovuto al Covid, che è stata molte volte una fase di riflessione, di sperimentazione e di ricerca di ripartenze, si sta impegnando per cercare una nuova via per vivere insieme al meglio, condividere, realmente, una comunità”.
Dopo l’introduzione del ministro è stata la volta dello spettacolo di prevenzione “Il posto giusto” con protagonista Verena, giovane ripartita dalla comunità, assieme all’attore e regista Pascal La Delfa. Al termine dopo il confronto fra i ragazzi e gli studenti, sono stati conferiti a Luca Guadagnino e a Nicolò Govoni i premi WeFree 2021, dedicati da San Patrignano a chi si è distinto nell’impegno personale e professionale a favore delle nuove generazioni, promuovendo modelli e stili di vita positivi. Guadagnino, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, ha ricevuto il premio WeFree per la capacità di raccontare i giovani attraverso il linguaggio cinematografico – recitano le motivazioni -, in particolare per avere saputo guardare e raccontare gli adolescenti in opere come "Chiamami col tuo nome" e "We are who we are”, con sguardo profondo, attento e limpido, scevro di giudizi e preconcetti.
A Govoni, co-fondatore e presidente della Ong “Still I Rise”, è stato conferito il premio WeFree Giovani per il suo impegno in prima persona per assicurare il diritto all’infanzia, istruzione, protezione e dignità a minori profughi e vulnerabili, mostrando il potere trasformativo dell’educazione.
Dopo questa giornata, la campagna di prevenzione WeFree proseguirà nel corso dell’anno scolastico 2021-22 arrivando a toccare circa 50mila studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in tutta Italia. WeFree non si è fermato neppure con il lockdown: nel corso dell'anno scolastico 2020-21 ha raggiunto 26mila giovani mettendo in campo attività a distanza per continuare ad essere presenti, a sostegno delle nuove generazioni e per continuare a contrastare le dipendenze e gli stili di vita a rischio.