Lunedì 16 settembre si apriranno le porte delle scuole di Santarcangelo per i 2.983 alunni che cominceranno l’anno scolastico 2024/25. Sono 100 i bimbi e le bimbe che frequenteranno i nidi Rosaspina e Mongolfiera, ancora nella sede provvisoria presso l’istituto Sacra Famiglia, a cui si aggiungono 12 iscritti al nido privato Pian dei Giullari, con retta equivalente a quella pubblica grazie alla convenzione con l’Amministrazione comunale. Partirà invece nel mese di ottobre il servizio dello spazio bimbi “Piccola Rosa”, con 16 posti a disposizione. Grazie al rinnovo della misura di riduzione degli oneri a carico delle famiglie – ex “Al nido con la Regione” – sarà confermata la riduzione delle rette in base al reddito Isee.
Quasi 500 i bambini e le bambine che frequenteranno invece una della sette scuole d’infanzia statali, mentre sfiorano quota mille – 958 per la precisione – gli alunni delle sei primarie presenti nel territorio comunale. In 772 frequenteranno le scuole medie, compresi un centinaio di studenti trasferiti alle scuole primarie Pascucci e Ricci a causa dei ritardi al cantiere per i lavori di adeguamento sismico alla palazzina B della succursale Saffi, mentre l’istituto Molari è pronto ad accogliere 640 ragazzi e ragazze.
Circa 100 gli alunni con disabilità, affiancati da educatori professionali grazie a uno stanziamento di 800mila euro dell’Amministrazione comunale, a cui si aggiungono oltre 85mila euro di trasporto scolastico. Sono 123 in totale gli alunni iscritti al trasporto scolastico, per una spesa complessiva di quasi 200mila euro, in questo caso parzialmente coperta con le quote versate dalle famiglie in base all’Isee. Oltre 800, infine, i bambini e le bambine che usufruiranno del servizio mensa affidato alla Camst.
“Tra pochi giorni inizierà un altro anno scolastico con una certezza: tra tante difficoltà, le nostre scuole hanno sempre garantito e sempre garantiranno docenti straordinari a cui ci si può affidare senza timori di sorta – dichiara l’assessore alla Scuola Luca Paganelli – e che condurranno i nostri bambini e bambine, ragazzi e ragazze lungo il più importante cammino della loro vita: quello della crescita culturale, psicologica e sociale”.
“Accanto ai docenti, ai Dirigenti scolastici e a tutto il personale non docente c'è l'Amministrazione comunale – aggiunge l’assessore – che ha il dovere di garantire tutti i servizi per il diritto allo studio. Come è noto, quest'anno ci sono state situazioni impreviste che abbiamo cercato di risolvere avendo come obiettivo principale il benessere dei ragazzi e delle ragazze e la minimizzazione dei disagi per le famiglie. Vigileremo ogni giorno per verificare che tutto funzioni a dovere, pronti a correzioni in corsa in caso di necessità”.