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Cronaca 13:51 | 29/05/2023 - Rimini

Alcantiere presenta le installazioni di "Stanze sul Mondo": progetto finanziato grazie a Youz Officina della Regione Emilia-Romagna

Alcantiere presenta STANZE SUL MONDO, progetto finanziato grazie all’avviso Youz Officina della Regione Emilia-Romagna e inserito nell’ambito della sesta edizione del festival Filo per filo | Segno per segno a cura di Alcantara Teatro.

Dal 31 maggio al 3 giugno avrà luogo un workshop di sperimentazione visiva e sonora dal titolo “Abitare il futuro” a cura di La Montagne Liquide (collettivo degli artisti Simon Medard, Vincent Evrard, Raphael Parmentier provenienti dal Belgio) in cui sarà possibile sperimentare mezzi e strumenti analogici e digitali al fine di elaborare una performance. Un laboratorio rivolto a ragazze e ragazzi a partire dai 15 anni, un luogo di sperimentazione visivo-sonora per ripensare il paesaggio della Valmarecchia come luogo degli affetti, dell’immaginazione e della memoria (info e prenotazioni: [email protected])

STANZE SUL MONDO si concluderà poi con due installazioni aperte all’interazione con il pubblico e a ingresso libero:

  • 4 giugno 2023 dalle ore 14 alle ore 18 all’interno della programmazione del festival Artisti in Piazza di Pennabilli
  • 7 giugno 2023 dalle ore 21 alle ore 24 nel chiostro antistante il cinema Tiberio al Borgo San Giuliano di Rimini

Un luogo di sperimentazione visivo-sonora per ripensare il nostro paesaggio come luogo degli affetti, dell’immaginazione e della memoria.

Verranno sperimentate nuove tecniche e linguaggi intorno a temi dell’identità territoriale, della memoria dei luoghi e dei patrimoni materiali e immateriali. Lo scopo è mettere in luce quelle relazioni e legami che esistono tra il mare e le montagne e che trovano una dimensione fisica evidente nel Marecchia, il fiume che attraversa la valle.

L’intento è quello di stimolare i ragazzi ad affrontare il tema dello spostamento di confini tra urbano e rurale, tra reale e digitale, tra luogo fisico e luogo cognitivo, esplorando le modalità attraverso cui la tecnologia amplia e ridefinisce le pratiche dell’abitare, fino a riconfigurare la nozione stessa di identità dei luoghi.

I materiali che verranno elaborati sono il frutto di diverse giornate di scoperta dei luoghi e di incontro con vecchi e nuovi abitanti della Valle al fine di costruire un “archivio” visivo e sonoro da restituire al territorio.